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Premessa
L’Obiettivo di Policy (OP) 1 "Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una
trasformazione economica intelligente e innovativa", mira a rafforzare le capacità di ricerca e di
innovazione, a permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i
vantaggi della digitalizzazione; a rafforzare la crescita e la competitività delle PMI; a sviluppare le
competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità.
In linea con le indicazioni di policy europee e con le linee strategiche nazionali relative all’OP1, la
Regione Abruzzo ha disegnato l’Area Strategica 1: “Digitalizzare per competere” nel documento di
programmazione strategica Abruzzo Prossimo. L’Area si declina in 6 obiettivi specifici (OS) e 15
obiettivi operativi:
OS 1.1. Un territorio dove tutti sono connessi
Obiettivi operativi: Piena diffusione banda ultralarga;
OS 1.2. Trasformazione intelligente dei servizi della PA per i cittadini e le imprese
Obiettivi operativi: Digitalizzazione dei servizi regionali e delle amministrazioni locali;
Digitalizzazione del sistema scolastico; Capacity building per la digitalizzazione delle PA
OS 1.3. Migliorare le competenze e le capacità digitali della popolazione abruzzese
Obiettivi operativi: Rafforzamento delle competenze digitali degli studenti abruzzesi;
Rafforzamento delle capacità digitali dei cittadini abruzzesi
OS 1.4. Una sanità digitale più vicina ed efficace
Obiettivi operativi: Fascicolo sanitario elettronico; Telemedicina e diagnostica a distanza
OS 1.5. Digitalizzazione e innovare per la competitività delle imprese
Obiettivi operativi: Sostegno alla digitalizzazione dei processi; Rafforzamento delle
competenze digitali per accrescere la competitività delle imprese; Internazionalizzazione del
sistema produttivo abruzzese; Contrasto alla dispersione industriale
OS 1.6. Abruzzo laboratorio delle conoscenze
Obiettivi operativi: Rafforzamento della capacità di ricerca del sistema produttivo abruzzese;
Sostegno all'inserimento di ricercatori in PMI ed istituzioni delle aree interne; Promozione
dell’alta formazione
1. Dati ed elementi di contesto rilevanti per l’OP1
Come emerge dall’ analisi di contesto effettuata nel documento Abruzzo Prossimo, la
specializzazione economica abruzzese si registra nei settori manifatturiero, automotive e agro‐
alimentare in primis, nonché farmaceutico e aerospaziale.
Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato dalla presenza di un fitto reticolo di micro e piccole
imprese. Nel complesso si tratta di un sistema produttivo territoriale che, grazie soprattutto (ma
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non solo) al traino dei settori citati, colloca la regione in una posizione nettamente migliore rispetto
al resto del Mezzogiorno in termini di competitività, export e capacità innovativa.
Ciò nonostante, il livello delle regioni del Centro‐Nord Italia è ancora lontano a causa di diversi
elementi critici, tra cui spiccano il livello di digitalizzazione delle imprese, dei cittadini e della PA
ancora relativamente limitato, un sistema delle istituzioni e mercato del lavoro non ancora
abbastanza efficiente e la ridotta capacità di imprese e istituzioni di interagire in modo virtuoso per
produrre effetti significativi nella capacità innovativa di sistema, con particolare riferimento alla
qualità dell’apprendimento permanente ed all’efficacia delle attività di Ricerca e Sviluppo.
A questo si aggiungono le carenze infrastrutturali e di servizio che si manifestano attraverso gli
indicatori relativi alla quota di popolazione coperta da un servizio di banda ultra‐larga ad almeno 30
Mbps (percentuale sulla popolazione residente) ben distante dagli obiettivi fissati per il 2023 e a
quello riguardante l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, che fa registrare differenze rilevanti
tra l’Abruzzo, il Mezzogiorno, le regioni in transizione e il resto d’Italia.
Queste risultanze confermano la rilevanza strategica che assumono la diffusione capillare della
digitalizzazione e l’evoluzione delle diverse componenti socioeconomiche dell’ecosistema
dell’innovazione nello sviluppo del sistema Abruzzo.
Si riportano in questa sezione i principali dati del contesto abruzzese che hanno rilevanza diretta e
indiretta con l’OP1.
Demografia
● calo della popolazione residente
● numero elevato (305) di “piccoli comuni”: nell’82% dei casi con meno di 5.000 abitanti
● regione con una popolazione più anziana di quella nazionale e di quella del Mezzogiorno
● popolazione con più di 65 anni è più alta di quella registrata in Italia e nel Mezzogiorno
● popolazione con meno di 15 anni è inferiore sia a quella del Mezzogiorno che a quella
nazionale
● l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione con 65 anni e oltre e la popolazione con
meno di 15 anni), è tra i più alti d’Europa
Contesto economico
● abitanti 2019 pari a 1.293.941 unità
● PIL del 2019 pari a 32.898,4 milioni di euro (25.125 €/ab), previsioni Svimez per il 2020 meno
8%
● forte vocazione manifatturiera e forte internazionalizzazione (in crescita costante negli ultimi
sei anni: 31,8%, contro il 14,7% del Mezzogiorno)
● regione che punta in modo attivo sulla ricerca e l’innovazione e che possiede una buona
connessione tra ricerca e imprese
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● prima regione del Mezzogiorno per “specializzazione produttiva nei settori ad alta tecnologia
(in Abruzzo occupati al 3,3%, contro l’1,9% del Sud e Isole)
● prima regione del Mezzogiorno per “tasso di innovazione del sistema produttivo”
● terreno fertile per la creazione e la fortificazione di startup innovative
● presenza di un sistema regionale di ricerca e innovazione complesso e composto da numerosi
attori 4 Atenei e centri di ricerca universitari distretti e cluster tecnologici, poli di
innovazione, istituti specialistici del CNR, laboratori di ricerca internazionali
● capacità di attrarre e utilizzare la maggior parte delle risorse provenienti dal Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale nel ciclo di programmazione 2014‐2020 (oltre 137 milioni di euro) pari
al 51% contro il 31% di media nazionale
● mercato del lavoro migliore rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno: nel 2019 il tasso di
occupazione nella fascia di età 15‐64 anni è del 58,2% in Abruzzo, in crescita di 5,8 punti
percentuale rispetto al 2013, superiore di circa 13 punti percentuale al dato del Mezzogiorno
(44,8%), ma di poco inferiore al dato nazionale (59%)
● tasso di disoccupazione, nel 2019, che si attesta all’11,2% (in linea con il dato relativo al
2013), oltre 6 punti percentuali in meno rispetto al Mezzogiorno (17,6%) e 1 punto in più
rispetto all’Italia (10%)
● criticità dal gender gap esistente per i tassi di occupazione e disoccupazione: la componente
femminile, infatti, sembra essere più soggetta al problema della mancanza di lavoro
La congiuntura manifatturiera nel 2020
● Rapporto CRESA: l’andamento, pur se negativo è nel complesso migliore di quello medio
nazionale. L’indagine CRESA Confindustria non considera le imprese con meno di dieci
addetti che sono quelle che hanno più sofferto nel periodo pandemico. Il grado di utilizzo
degli impianti è in regione dell’84,3%
● Il clima di opinione regionale è positivo con aspettative diffuse di incrementi degli indicatori
tranne che degli ordini esteri. Il portafoglio ordini copre in media più di 225 giorni di
produzione
Dall’analisi dei dati emerge che il sistema manifatturiero regionale nel 2020 è in difficoltà
caratterizzato da contrazioni diffuse, ma meno ampie della media nazionale, probabilmente per il
fatto che il target dell’indagine non comprendeva le micro‐imprese (0‐9 addetti e fatturato < 500
mila euro), quelle che nell’anno pandemico, per debolezza strutturale, organizzativa e finanziaria,
hanno maggiormente sofferto. Il 2020 fa registrare decrementi su base annua diffusi ma non di
rilevante entità se si eccettua la maggiore contrazione del fatturato complessivo, comunque
inferiore al decremento Italia, e il calo più contenuto degli ordini esteri.
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Sotto il profilo dei settori si osservano i buoni andamenti generali dell’alimentare, dell’elettronica e
dei mezzi di trasporto (con qualche criticità sul fronte occupazionale). Ottime le performance della
chimico‐farmaceutica relative agli scambi con l’estero e della metalmeccanica sul fronte
dell’occupazione. Non positivi i risultati dell’abbigliamento (nonostante l’interessante aumento
dell’export), del legno e mobili e delle lavorazioni di minerali non metalliferi.
Sotto il profilo della dimensione d’impresa si rileva che sono le grandi (250 addetti e più) ad aver
reagito nel complesso decisamente meglio di fronte alle difficoltà generate dalla pandemia,
mostrando, rispetto alle piccole (10‐49 addetti) e alle medie (50‐249 addetti), solo maggiori difficoltà
di tenuta dei livelli occupazionali.
Regional competitiveness index 2019
● RCI: l’Abruzzo è 213/268 con uno score di ‐0.69 (score 0‐100: 34.2)
● PIL valore 83 sulla media europea di 100
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Social Progress index scoreboard 2020
● SPI: l’Abruzzo è 202/240 con uno score di 57.6 (media EU 66.7)
● PIL valore 85 sulla media europea di 100
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In estrema sintesi:
Punti di forza
● La Regione Abruzzo è una regione manifatturiera (automotive, agroalimentare,
farmaceutico, aerospazio) ‐ più del 18 % del PIL e 24 % degli addetti, un valore ampiamente
superiore alla media italiana e paragonabile alla media delle più avanzate regioni tedesche
● Il sistema Universitario e della Ricerca è molto importante (3 Università, GSSI, INFN, alcune
grandi imprese con strutture di ricerca a livello internazionale)
● Buona connessione tra ricerca e impresa
● Posizione nettamente migliore rispetto al resto del Mezzogiorno in termini di competitività,
export e capacità innovativa.
Punti di debolezza
● Livello di digitalizzazione delle imprese, dei cittadini e della PA ancora relativamente limitato
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● Sistema delle istituzioni e mercato del lavoro non ancora abbastanza efficiente
● Ridotta capacità di imprese e istituzioni di interagire in modo virtuoso per produrre effetti
significativi nella capacità innovativa di sistema, con particolare riferimento alla qualità
dell’apprendimento permanente e all’efficacia delle attività di Ricerca e Sviluppo
● Carenze infrastrutturali e di servizio (quota di popolazione coperta da un servizio di banda
ultra‐larga).
2. I risultati conseguiti e le criticità rilevate nella programmazione 2014.2020
Le tematiche dell’OP1 nella programmazione 2014 – 2020 si ritrovano nell’asse I (Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione) e nell’asse II (Diffusione servizi digitali) del POR FESR. In base alle informazioni presenti nella Relazione di Attuazione Annuale 2020 le Informazioni chiave sull'attuazione dell'asse prioritario I con riferimento a sviluppi chiave, a problemi significativi e alle azioni adottate per affrontarli sono quelle riportate di seguito.
L’iniziale dotazione finanziaria dell’Asse di 45 Meuro è stata ridotta a € 33.980.774,00 con la riprogrammazione approvata dalla CE a ottobre 2020. Nel corso del 2020 è stata implementata la gestione di due Avvisi pubblici ed è stata realizzata una ricognizione delle criticità delle altre iniziative programmate ma non attuate, anche per quantificare le risorse disponibili da allocare su altri Assi in occasione della riprogrammazione volta a fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al Covid‐19. Il primo Avviso, a valere sulle Azioni 1.1.1 e 1.1.4, ha finanziato progetti superiori a 5 Meuro. La dotazione finanziaria iniziale di 16 MEURO è stata aumentata in seguito fino a circa 28 Meuro. Sono state ammesse n. 9 istanze per un totale di € 26.444.454,00 e un investimento complessivo pari ad € 55.673.394,61; Il secondo Avviso, con una dotazione di 4 Meuro a valere sull’Azione 1.1.4, prevedeva contributi in regime de minimis, per ciascun dominio, di € 800.000,00. Dopo diversi scorrimenti della graduatoria, risultano finanziati n. 35 progetti, per un investimento complessivo di € 8.350.945,05. Sulla base delle difficoltà attuative rilevate in merito all’Avviso plurifondo sul dominio “Scienze della Vita”, al bando per l’inserimento dei ricercatori nelle imprese e agli accordi di programma con il MiSE, si è deciso di ridurre la dotazione finanziaria dell’Azione 1.1.1 di un importo di circa 5 milioni di Euro e dell’Azione 1.1.4 di un importo pari a circa 6 milioni di Euro con incremento delle risorse a favore dell’Asse III ‐ Azione 3.1.1 e dell’Asse VIII. Al 31.12.2020 la spesa certificata sull’Asse è pari ad € € 14.515.190,82.
Le Informazioni chiave sull'attuazione dell'asse prioritario II con riferimento a sviluppi chiave, a problemi significativi e alle azioni adottate per affrontarli sono quelle riportate di seguito.
L’Asse ha una dotazione di 26 Meuro ed è articolato in due Azioni:
• Azione 2.1.1 (19 Meuro), che vede 73 Comuni interessati dai cantieri per la Banda Ultra larga. Sono stati avviati tutti gli interventi finanziati e i lavori sono terminati in 53 comuni, di cui n. 50 collaudati e n. 3 in via collaudo. Si prevede che tutti gli interventi saranno conclusi entro l'anno 2021. Nel corso del 2020, per accelerare il processo di commercializzazione del servizio viste le necessità del territorio, anche a causa dell’emergenza sanitaria e delle attività collegate alla didattica a distanza, attraverso un accordo tra Regione Abruzzo, Infratel ed Open Fiber è stata autorizzata la commercializzazione in alcuni dei comuni dove i lavori erano in via di collaudo.
• Azione 2.2.2 (7 Meuro), che prevede la realizzazione di 12 progetti. Cinque interventi sono realizzati direttamente dalla Regione Abruzzo, mediante procedure di gara su piattaforma MEPA
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per un costo stimato di circa 1,1 Meuro, mentre gli ulteriori sette progetti sono realizzati attraverso la stipula di convenzioni con Consip per un impegno complessivo di circa 6 Meuro. Sono iniziative previste dall’Agenda Digitale regionale che interessano: il potenziamento della rete geodetica regionale; l’aggiornamento del data base territoriale; il potenziamento dei sistemi di monitoraggio dei progetti europei; l’evoluzione del sistema informativo open data e la completa digitalizzazione dei processi amministrativi. Sono state espletate tutte le procedure di gara ed è stata formalizzata l’adesione a 7 convenzioni; 3 progetti risultano conclusi, i restanti 9 sono n via di conclusione. Al 31.12.2020 la spesa certificata sull’Asse è stata pari ad € 12.026.069,39
3. Gli strumenti per l’attuazione degli interventi e le esigenze settoriali di rafforzamento e
semplificazione delle procedure amministrative
Digitalizzazione e innovazione per la competitività delle imprese.
L’innovazione digitale consentirà di migliorare l’efficienza del sistema produttivo, con particolare
riferimento alle filiere produttive strategiche. Le imprese abruzzesi sono mediamente in ritardo
rispetto a questa tematica ma ci sono settori che stanno investendo moltissimo e alcune filiere sono
all’avanguardia (es. automotive e farmaceutico).
In questo ambito bisogna attivare sostegni agli investimenti in:
● beni strumentali/impianti
● processi di innovazione, sostenuti in tutte le fasi dell’introduzione, a partire da interventi di
Ricerca e sviluppo volti a individuare prodotti e processi innovativi.
In una fase di profonda e velocissima trasformazione del sistema produttivo e degli scenari di
riferimento nazionali e internazionali, è importante attivare sistemi di contrasto alla dispersione
industriale. Per esempio, prevedere sostegno per:
● working buyout, con strumenti di ingegneria finanziaria e grants
● sviluppo di imprese senza transizione generazionale (soprattutto PMI)
● riqualificazione professionale ed all’occupazione (in sinergia con FSE+)
● trasferimento tecnologico e alla trasmissione dei diritti di privativa industriale.
Abruzzo laboratorio delle conoscenze
Sostenere le politiche per Ricerca e Sviluppo attraverso interventi orientati a incentivare i
collegamenti tra il sistema delle imprese e gli organismi di ricerca, nell’interesse della crescita
territoriale. In questa direzione le attività previste dovranno essere il:
● sostegno a processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico;
● rafforzamento dei collegamenti fra istituzioni della ricerca e imprese
Una particolare attenzione dovrà essere prestata a semplificare le modalità di intervento e agevolare
la fruibilità da parte delle imprese, continuando e migliorando l’esperienza della Strategia di
Specializzazione Intelligente regionale (S3 Abruzzo) utilizzando sia misure selettive e specialistiche,
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che azioni ad ampio spettro, molto semplici, standardizzate e anche automatiche, nonchè attivare
una metodologia innovativa di sostegno alle Startup Innovative: passare dal sostegno alla nascita e
al funzionamento all’incentivazione dell’acquisizione delle commesse.
Transizione verde del sistema produttivo
Sviluppo economico e tutela ambientale non sono concetti antitetici, ma facce della stessa medaglia.
Lo sviluppo sostenibile (dal punto di vista economico, sociale e ambientale) è in grado favorire la
transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, attraverso la
riconversione dei cicli produttivi e l’uso consapevole dei materiali.
Il sostegno all’ammodernamento dei processi produttivi rappresenta un’opportunità per ridisegnare
processi, prodotti e modelli di business in un’ottica di sostenibilità, come l’adozione di strumenti per
assicurare la trasparenza delle scelte e degli impegni delle imprese in relazione agli impatti
economici, sociali ed ambientali.
Promozione del Turismo sostenibile
Il turismo è una straordinaria opportunità per la Regione Abruzzo e deve diventare uno dei motori
di crescita economica. Per quanto espressamente previsto nell’OP4, nell’OP1 la digitalizzazione e
l’innovazione deve essere orientata a
● preservare le risorse culturali e naturali del territorio;
● limitare l’impatto negativo dei flussi turistici sui luoghi della cultura e sull’ambiente;
● rendere il turismo accessibile a tutti;
● avviare politiche di sviluppo che minimizzino lo spopolamento delle aree interne e, anzi,
avviino processi virtuosi di ripopolamento (per esempio favorendo la creazione di imprese
innovative che, utilizzando le tecnologie digitali e attraverso il lavoro a distanza, possano
operare in settori ad alto valore aggiunto).
Un territorio dove sono tutti connessi
Piena diffusione banda ultra‐larga (L’Abruzzo ha colmato molti gap ed è a buon punto)
Trasformazione intelligente dei servizi della PA per i cittadini e le imprese
● Digitalizzazione dei servizi regionali e delle amministrazioni locali
● Digitalizzazione del sistema scolastico
● Capacity building per la digitalizzazione delle PA
Bisogna attivare una robusta azione per trasformare e incrementare le competenze delle risorse
umane a disposizione per incrementare la diffusione e l’efficienza delle tecnologie digitali utilizzate
nella PA.
Migliorare le competenze e la capacità digitali della popolazione abruzzese
● Rafforzamento delle competenze digitali degli studenti abruzzesi
● Rafforzamento delle capacità digitali dei cittadini abruzzesi
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Nessuno deve essere escluso dai benefici prodotti dalla trasformazione digitale attraverso il
rafforzamento delle competenze digitali di cittadini e imprese.
Considerazioni metodologiche
Tutti gli strumenti di intervento previsti, affinchè possano massimizzare i propri impatti è
fondamentale siano implementati in tempi congrui. La variabile tempo è un aspetto decisivo
dell’efficacia degli interventi a sostegno dell’innovazione. In un periodo di forti trasformazioni, agire
in fretta è importante almeno quanto agire bene. L’esperienza insegna che i principali fattori di
ritardo sono legati non tanto alle procedure e alle carenze strutturali e numeriche degli apparati,
quanto ai tempi necessari per la valutazione e selezione dei progetti da finanziare. Da valutare con
attenzione la possibilità di destinare, fin dal momento della programmazione, somme dell’assistenza
tecnica per le commissioni di valutazione dei progetti.
4. Le linee di intervento della strategia regionale per l’OP 1
L’Obiettivo di Policy 1 prevede espressamente la necessità di attuare una transizione economica
intelligente e innovativa. Questo policy imperative induce a porre una maggiore attenzione a
strategie, politiche e strumenti diretti a sostenere più diffusamente i processi d’innovazione, legati
tanto all’introduzione di nuove tecnologie e di un’efficace digitalizzazione, quanto al rafforzamento
della capacità amministrativa con interventi calibrati sulle imprese più piccole e sul territorio
abruzzese.
A ciò si aggiunge l’esigenza di semplificare le modalità di intervento delle politiche per la ricerca,
l’innovazione e la competitività, allo scopo di agevolarne la fruibilità da parte delle imprese. La
conoscenza prodotta dal mondo della ricerca scientifica è ancora poco utilizzata dalle imprese
abruzzesi, anche se il problema si pone in modi diversi per diverse categorie di imprese. Vista da un
altro punto di osservazione, la questione si presenta come un insufficiente orientamento industriale
dell’attività delle istituzioni della ricerca italiana, o un insufficiente sfruttamento delle potenzialità
produttive e commerciali dei risultati che tali istituzioni producono.
Un rafforzamento dei collegamenti fra istituzioni della ricerca e aziende può essere promosso
attraverso diversi tipi di azioni. Un particolare rilievo assume il sostegno alla ricerca industriale di
tipo collaborativo, al fine di coinvolgere istituti di ricerca e gruppi di imprese. È stata manifestata
l’esigenza di ridurne in alcuni casi la complessità, anche abbassando la soglia minima nel numero di
partner richiesti, che è uno dei principali fattori che ne ostacolano l’attuazione. In questo ambito, si
potrebbero finanziare posizioni di ricercatore a cavallo fra università e impresa, come l’alta
formazione per i dottorati industriali. Con riguardo ai dottorati a vocazione industriale emerge una
chiara richiesta di continuità delle esperienze in corso a livello regionale, pur con gli aggiustamenti
e i miglioramenti suggeriti dall’esperienza, e si segnala l’opportunità di collegare tali interventi con
le misure di incentivazione all’attività di ricerca e sviluppo rivolte alle imprese.
In quest’ottica, la strategia della Regione si declina attraverso un sistema interdipendente di obiettivi
basati in particolare sulla trasformazione intelligente dei servizi della PA per i cittadini e le imprese
e sul rafforzamento del percorso già intrapreso nella specializzazione intelligente per migliorare le
capacità di sviluppo di competenze avanzate, ricerca ed innovazione al livello di sistema.
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In conformità degli obiettivi strategici stabiliti all’articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (UE)
2021/1060, in merito all'OP 1, il FESR nel periodo di programamzione 2021‐2027 sostiene gli obiettivi
specifici seguenti:
i. sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie
avanzate
ii. permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di
cogliere i vantaggi della digitalizzazione
iii. rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro
nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi
iv. sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e
l’imprenditorialità
v. rafforzare la connettività digitale.
Per valutare il raggiungimento di questi Obiettivi specifici, gli interventi da realizzare dovranno
contribuire incidendo positivamente sugli indicatori di Output e di Risultato di riferimento, che sono
quelli indicati nella seguente tabella:
Obiettivo specifico Output Risultati
i) Sviluppare e rafforzare le capacità
di ricerca e di innovazione e
l’introduzione di tecnologie avanzate
RCO 01 ‐ Imprese beneficiarie di un
sostegno (di cui: microimprese,
piccole, medie e grandi imprese)
RCO 02 ‐ Imprese sostenute
mediante sovvenzioni
RCR 01 ‐ Posti di lavoro creati presso
i soggetti beneficiari di un sostegno
RCR 102 – Posti di lavoro nel settore
della ricerca creati presso i soggetti
beneficiari di un sostegno
RCO 03 ‐ Imprese sostenute
mediante strumenti finanziari
RCO 04 ‐ Imprese beneficiarie di un
sostegno non finanziario
RCO 05 ‐ Nuove imprese beneficiarie
di un sostegno
RCO 06 ‐ Ricercatori che lavorano in
centri di ricerca beneficiari di un
sostegno
RCO 07 ‐ Organizzazioni di ricerca
che partecipano a progetti di ricerca
collaborativi
RCR 02 ‐ Investimenti privati
abbinati al sostegno pubblico (di cui:
sovvenzioni, strumenti finanziari)
RCR 03 – Piccole e medie imprese
(PMI) che introducono innovazioni a
livello di prodotti o di processi
RCR 04 ‐ PMI che introducono
innovazioni a livello di
organizzazione o di marketing
ii) Permettere ai cittadini, alle
imprese, alle organizzazioni di
ricerca e alle autorità pubbliche di
cogliere i vantaggi della
digitalizzazione
RCO 13 ‐ Valore di servizi, prodotti e
processi digitali sviluppati per le
imprese
RCR 11 ‐ Utenti di servizi, prodotti e
processi digitali pubblici nuovi e
aggiornati
RCO 14 ‐ Istituzioni pubbliche
beneficiarie di un sostegno per lo
sviluppo di servizi, prodotti e
processi digitali
RCR 12 ‐ Utenti di servizi, prodotti e
processi digitali nuovi e aggiornati
sviluppati da imprese
RCR 13 ‐ Imprese che raggiungono
un’alta intensità digitale
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Obiettivo specifico Output Risultati
iii) Rafforzare la crescita sostenibile e
la competitività delle PMI e la
creazione di posti di lavoro nelle
PMI, anche grazie agli investimenti
produttivi
RCO 15 ‐ Nuova capacità di
incubazione
RCO 103 ‐ Imprese a forte crescita
beneficiarie di un sostegno
RCR 17 – Nuove imprese ancora
presenti sul mercato
RCR 18 ‐ PMI che ricorrono a servizi
di incubazione dopo la creazione
degli stessi
RCR 19 ‐ Imprese con un maggiore
fatturato
RCR 25 – PMI con un maggiore
valore aggiunto per dipendente
iv) Sviluppare le competenze per la
specializzazione intelligente, la
transizione industriale e
l’imprenditorialità
RCO 16 – Partecipazione dei
portatori di interessi istituzionali al
processo di scoperta imprenditoriale
RCO 101 – PMI che investono nelle
competenze per la specializzazione
intelligente, la transizione industriale
e l’imprenditorialità
RCR 97 – Apprendistati che
beneficiano di un sostegno nelle PMI
RCR 98 – Personale di PMI che
completa una formazione relativa
alle competenze per la
specializzazione intelligente, la
transizione industriale e
l’imprenditorialità (per tipo di
competenze: tecniche, di gestione,
imprenditoriali, verdi, altro)
v) Rafforzare la connettività digitale
RCO 41 ‐ Abitazioni aggiuntive con
accesso a una rete a banda larga ad
altissima capacità
RCO 42 ‐ Imprese aggiuntive con
accesso a una rete a banda larga ad
altissima capacità
RCR 53 ‐ Abitazioni con abbonamenti
a una rete a banda larga ad altissima
capacità
RCR 54 ‐ Imprese con abbonamenti a
una rete a banda larga ad altissima
capacità
Le Condizioni abilitanti tematiche applicabili al FESR, al FSE+ e al Fondo di coesione – articolo 15,
paragrafo 1 e Allegato IV al Regolamento di disposizioni comuni ‐ che fanno riferimento all'OP 1 sono
due e risultano collegate ai seguenti obiettivi specifici:
Obiettivi specifici OP 1 Nome della condizione abilitante
FESR: i) sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate iv) sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità
1.1. Buona governance della strategia di specializzazione intelligente nazionale o regionale
FESR: v) rafforzare la connettività digitale
1.2. Un piano nazionale o regionale per la banda larga
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Campi di intervento potenzialmente attivabili
I campi di intervento potenzialmente attivabili, ai sensi dell’Allegato I del Regolamento Comune,
ascrivibili (anche se non in maniera esclusiva) all’OP1 sono:
001 Investimenti in capitale fisso, comprese le infrastrutture per la ricerca, in microimprese direttamente
connessi alle attività di ricerca e innovazione
002 Investimenti in capitale fisso, comprese le infrastrutture per la ricerca, in piccole e medie imprese
(compresi i centri di ricerca privati) direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione
003 Investimenti in capitale fisso, comprese le infrastrutture per la ricerca, in grandi imprese direttamente
connessi alle attività di ricerca e innovazione
004 Investimenti in capitale fisso, comprese le infrastrutture per la ricerca, in centri di ricerca pubblici e
nell'istruzione superiore pubblica direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione
005 Investimenti in beni immateriali in microimprese direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione
006 Investimenti in beni immateriali in PMI (compresi i centri di ricerca privati) direttamente connessi alle
attività di ricerca e innovazione
007 Investimenti in beni immateriali in grandi imprese direttamente connessi alle attività di ricerca e
innovazione
008 Investimenti in beni immateriali in centri di ricerca pubblici e nell'istruzione superiore pubblica
direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione
009 Attività di ricerca e innovazione in microimprese, comprese le attività in rete (ricerca industriale, sviluppo
sperimentale, studi di fattibilità)
010 Attività di ricerca e innovazione in PMI, comprese le attività in rete
011 Attività di ricerca e innovazione in grandi imprese, comprese le attività in rete
012 Attività di ricerca e innovazione in centri di ricerca pubblici, nell'istruzione superiore pubblica e in centri di
competenza pubblici, comprese le attività in rete (ricerca industriale, sviluppo sperimentale, studi di
fattibilità)
013 Digitalizzazione delle PMI (compreso il commercio elettronico, l'e‐business e i processi aziendali in rete, i
poli di innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start‐up nel settore delle TIC e il
B2B)
014 Digitalizzazione delle grandi imprese (compreso il commercio elettronico, l'e‐business e i processi aziendali
in rete, i poli di innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start‐up nel settore
delle TIC e il B2B)
015 Digitalizzazione delle PMI o delle grandi imprese (compreso il commercio elettronico, l'e‐business e i
processi aziendali in rete, i poli di innovazione digitale, i laboratori viventi, gli imprenditori del web, le start‐
up nel settore delle TIC e il B2B) conformi ai criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra o di
efficienza energetica
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016 Soluzioni TIC, servizi elettronici, applicazioni per l'amministrazione
017 Soluzioni TIC, servizi elettronici, applicazioni per l'amministrazione conformemente ai criteri di riduzione
delle emissioni di gas a effetto serra o di efficienza energetica
018 Applicazioni e servizi informatici per le competenze digitali e l'inclusione digitale
019 Applicazioni e servizi di sanità elettronica (compresi e‐Care, Internet delle cose per l'attività fisica, domotica
per categorie deboli)
020 Infrastrutture commerciali per le PMI (compresi i parchi e i siti industriali)
021 Sviluppo dell'attività delle PMI e internazionalizzazione, compresi gli investimenti produttivi
022 Sostegno alle grandi imprese mediante strumenti finanziari, compresi gli investimenti produttiv
023 Sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale, l'imprenditorialità e
l'adattabilità delle imprese ai cambiamenti
024 Servizi avanzati di sostegno alle PMI e a gruppi di PMI (compresi i servizi di gestione, marketing e
progettazione)
025 Incubazione, sostegno a spin off, spin out e start‐up
026 Sostegno ai poli di innovazione, anche tra imprese, organismi di ricerca e autorità pubbliche e reti di
imprese a beneficio principalmente delle PMI
027 Processi di innovazione nelle PMI (processi, organizzazione, marketing, co‐creazione, innovazione guidata
dall'utente e dalla domanda)
028 Trasferimento di tecnologie e cooperazione tra le imprese, i centri di ricerca e il settore dell'istruzione
superiore
029 Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese, centri di
ricerca e università, incentrati sull'economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e
sull'adattamento ai cambiamenti climatici
030 Processi di ricerca e innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese, incentrati
sull'economia circolare
031 Finanziamento del capitale circolante delle PMI sotto forma di sovvenzioni per far fronte a situazioni di
emergenza
032 TIC: reti a banda larga ad altissima capacità (reti dorsali/di backhaul)
033 TIC: reti a banda larga ad altissima capacità (accesso/linea locale con prestazioni equivalenti a
un'installazione in fibra ottica fino al punto di distribuzione nel luogo servito per condomini)
034 TIC: reti a banda larga ad altissima capacità (accesso/linea locale con prestazioni equivalenti a
un'installazione in fibra ottica fino al punto di distribuzione nel luogo servito per singole abitazioni e uffici)
035 TIC: reti a banda larga ad altissima capacità (accesso/linea locale con prestazioni equivalenti a
un'installazione in fibra ottica fino alla stazione di base per comunicazioni senza fili avanzate)
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036 TIC: altre tipologie di infrastrutture TIC (compresi risorse/impianti informatici di grandi dimensioni, centri di
dati, sensori e altra strumentazione wireless)
037 TIC: altre tipologie di infrastrutture TIC (compresi risorse/impianti informatici di grandi dimensioni, centri di
dati, sensori e altra strumentazione wireless) conformemente ai criteri di riduzione delle emissioni di gas a
effetto serra e di efficienza energetica
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CONTRIBUTO DEL PARTENARIATO
Ente/Organizzatore
Nome e Cognome del compilatore Email
In questa fase del confronto sulla nuova programmazione europea si evidenzia la necessità che il contributo sia riferito agli obiettivi specifici ovvero alla dimensione operativa delle azioni.Salvare il file e inviarlo a: [email protected]
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