merano magazine winter 2014/2015

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Die Eiskletter-WM im Passeiertal I mondiali di arrampicata su ghiaccio in Val Passiria Die Wiederentdeckung eines alten Weihnachtsbrotes La nuova vita di un antico pane natalizio NR. 2 2014 DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO Kaffeegeschichten Storie di caffè

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Die Titelgeschichte der Herbst- bzw. Winterausgabe von Merano Magazine erzählt über die Kaffeekultur im Meraner Land. Weitere Themen sind: Architektur neu interpretiert, Traditionelle Küche – der Weihnachtszelten, Lieblingspisten der Skilehrer, Bildhauer Friedrich Gurschler, ein Tag in der Saunawelt der Therme Meran u.v.m… Il tema dell’articolo di fondo di questo numero di Merano Magazine è “Cultura del caffè”. Altri temi sono: Tutti in pista – le piste preferite dai maestri di sci, Architettura – le nuove casette del mercatino di Natale a Merano, cucina tradizionale – fotoricetta dello Zelten, wellness – una giornata nel mondo delle saune di Terme Merano, etc….

TRANSCRIPT

Die Eiskletter-WM im Passeiertal

I mondiali di arrampicata su ghiaccio in Val Passiria

Die Wiederentdeckung eines alten Weihnachts brotes

La nuova vita di un antico pane natalizio

NR. 2 2014 DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO

Kaffeegeschichten Storie di caffè

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EDITORIAL

Südtirol ist in vielerlei Hinsicht unvergleichlich: Nirgendwo sonst kann ich von zu Hause aufbrechen und in die Natur hinaus-gehen. In Meran, vom Stadtrand aus, in Juval am Eingang des Schnalstals, wo ich im Sommer wohne, starte ich direkt an der Haustür und kann gehen, gehen, gehen – über Wie-sen, Steige, durch Wälder bis zum nahen Gipfel. Die Steige sind überall gepflegt, größten teils mar-kiert und nicht überlaufen. Je höher man hinaufgeht, umso stiller ist es.

Nur als Fußgänger nehmen wir die Welt wahr. Südtirol mit seinen Bergbauernhö-fen, die bis hoch hinauf an den Waldhängen sitzen, mit den Bergkämmen darüber, bietet ein unver-wechselbares Landschafts-bild. 3.000 Höhenmeter sind es von Meran bis zum Gipfel des Tschigat oder zur Zielspitze, 3.000 Meter Staunen.

Ich bin in Südtirol geblie-ben, weil ich hier die Mög-lichkeit habe, hinaus- und hinaufzugehen, staunen zu können und diese groß-artigen Landschaftsbilder zu genießen. Natürlich hätte ich in einer Groß-stadt viele und vielleicht auch mehr Möglichkei-ten gehabt, nie aber die Lebensqualität, die ich hier gefunden habe. Mit den ausgeprägten Jahreszeiten, der Sommer frische in den Bergen, dem Schnee im Winter, der Obstblüte im Frühling und der Farben-pracht im Herbst.

Nach mehr als hundert Reisen in die entlegensten Winkel dieser Erde bin ich endgültig nach Südtirol zurückgekommen und will hierbleiben: gestalten und mithelfen, das Land an der Etsch und im Gebirge als einmaligen Lebensraum zu erhalten.

L’Alto Adige è incompara-bile da molti punti di vista: in nessun altro luogo posso uscire di casa e immerger-mi subito nella natura. Dalla periferia di Merano o da Castel Juval situato all’ im-bocco della Val Senales, dove vivo in estate, parto direttamente dalla porta di casa e posso camminare, camminare, cammina-re – lungo prati e sentieri, attraverso boschi e fino alle vicine vette. I sentieri sono ovunque curati, in gran parte segnati e non troppo affollati. E più in alto si sale, più tutto diventa tranquillo.

È solo da viandanti che percepiamo davvero il mondo. L’Alto Adige, con i suoi masi di montagna abbarbicati sulle pendici dei monti fino ad alta quota e sovrastati dalle creste mon-tuose, offre un panorama inconfondibile. Da Merano alla vetta del Giogo di Tessa o della Cima di Tel ci sono 3.000 metri di dislivello, 3.000 metri di meraviglia. Ho scelto di rimanere in Alto Adige perché qui ho la possibilità di uscire e di camminare, di meravigliar-mi e di godere di questo eccezionale panorama. In una grande città avrei avuto molte, forse persino più opportunità, ma non certo la qualità della vita che ho trovato qui: con le stagioni tanto distinte tra loro, il fre-sco estivo in montagna, la neve in inverno, la fioritura dei frutteti in primavera e lo splendore dei colori in autunno.

Dopo oltre cento viaggi nei più remoti angoli di questa terra sono tornato definitivamente a stabilir-mi in Alto Adige e voglio rimanerci, contribuendo a mantenere la provincia un inimitabile spazio vitale sia lungo la valle dell’Adige, sia in montagna.

Reinhold Messner

Ehemaliger Extrembergsteiger, Buchautor, Ideator und Gestalter des Messner Mountain Museum (MMM).

Ex scalatore estremo, scrittore, ideatore e curatore del Messner Mountain Museum (MMM).

Perché rimango qui

Warum ich hierbleibe

www.messner-mountain-museum.it www.reinhold-messner.de

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KaffEEKultuRReportage: Der Meraner Kaffeeszene auf der Spur

CuLtura dEL CaffèIl caffè a Merano: alla scoperta di un mondo segreto

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EvEntHinter den Kulissen: In Rabenstein im Passeier tal geht die Eiskletter- WM über die Bühne

EVEntodietro le quinte: i mondiali di arrampicata su ghiaccio a Corvara in Val Passiria

WEllnESSSelbstversuch: Ein tag in der Saunawelt der therme Meran

WELLnESSImpressioni a fior di pelle: una giornata nel mondo delle saune di terme Merano

SüDTIROLER EIGENHEITENEinblicke: Was der Dialekt über die Südtiroler verrät

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EDITORIALWarum Reinhold Messner in Südtirol bleibt

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SERVIcEAnreise und Aufenthalt: Wissenswertes für den Urlaub

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NEWSVeranstaltungen und Interessantes für den Winter

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FAVORITENProdukte: Typisches, Neues und überraschendes aus Südtirol

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26MEnScHEnPorträt: Wie der Bildhauer friedrich Gurschler die fachwelt begeistert

PErSonaggIritratto di un artista: lo scultore friedrich gurschler incanta gli esperti d’arte

PIStEnSPaSSnachgefragt: Skilehrer verraten ihre lieblingspiste

tuttI In PIStaSegreti svelati: le piste preferite dai maestri di sci

tRaDItIonEllE KücHEfotostory: Die Renaissance eines alten Weihnachtsbrotes

CuCIna tradIzIonaLEfotoricetta dello zelten: la nuova vita di un antico pane natalizio

aRcHItEKtuRneu interpretiert: Die Designerhütten des Meraner Weihnachtsmarktes

arChItEtturanatale di design: le nuove casette del mercatino di natale a Merano

PECuLIArITà ALToATESInEniente peli sulla lingua: il carat-tere degli altoatesini si rivela nel dialetto

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EDITorIALEEcco perché reinhold Messner ha scelto di rimanere in Alto Adige

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InforMAzIonIViaggio e permananza: tutto quello che c’è da sapere per la vacanza

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nEWSManifestazioni e idee per l’ inverno

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PrEfErITIVetrina: prodotti dell’Alto Adige tipici, nuovi e sorprendenti

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Die Eiskletter-WM im Passeiertal

I mondiali di arrampicata su ghiaccio in Val Passiria

Die Wiederentdeckung eines alten Weihnachts brotes

La nuova vita di un antico pane natalizio

NR. 2 2014 DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO

Kaffeegeschichten Storie di caffè

aPPDie Eiskletter-WM im Passeiertal

I mondiali di arrampicata su ghiaccio in Val Passiria

Die Wiederentdeckung eines alten Weihnachts brotes

La nuova vita di un antico pane natalizio

NR. 2 2014 DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO

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ovunque sempre informati: con la nuova app Merano Magazine, la rivista dedi-cata a Merano e dintorni potrà ora essere letta non solo su tablet, ma anche su iPhone e sugli smartphone Android.

Che si tratti di B&B, vacanze in agriturismo o in hotel a cinque stelle, grazie alla nuova funzione di ricerca del sito www.meranodintorni.com è ora possibile trovare e prenotare in tutta como-dità alloggi per le vacanze invernali.

www.meranodintorni.com

überall mit dabei: Mit der neuen Merano Magazine App kann das Magazin über das Meraner Land jetzt nicht nur auf dem Tablet, sondern auch auf dem iPhone oder And-roid-Smartphone gelesen werden.

www.meranomagazine.com

LOOk & BOOk Ob B&B, Urlaub auf dem Bauernhof oder Fünf- sternehotel: Mithilfe der neuen Suchfunktion auf der Unterkunftssuche www.meranerland.com können jetzt ganz bequem Unterkünfte für den Winter-urlaub recherchiert und gebucht werden.

www.meranerland.com

APP: MERANO MAGAZINE

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VIA CLAuDIA AuGuSTA, 2.000 AnnI DoPoLa via Claudia Augusta, l’antica strada romana che attraversa anche i dintorni di Merano, sta vivendo un’autentica rinascita a 2.000 anni dalla sua co-struzione. Lunghi percorsi escursionistici, una rete di piste ciclabili ben sviluppa-ta e comodi collegamenti ferroviari invitano a scoprire un pezzo di storia e pae-saggi davvero unici.

www.viaclaudia.org

Mezzi pubblici:

www.bzgbga.it www.sii.bz.it

2.000 JAHRE VIA cLAUDIA AUGUSTADie Römerstraße Via claudia Augusta, die auch durch das Meraner Land führt, erlebt nach 2.000 Jahren eine neue Blüte. Ausgedehnte Wander-wege, ein gut erschlos-senes Radwegenetz und bequeme Zugverbindun-gen laden dazu ein, ein Stück Geschichte und die einmalige Landschaft zu erkunden.

www.viaclaudia.org

Öffentliche Verkehrsmittel:

www.bzgbga.it www.sii.bz.it

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LE GIornATE DEL rIESLInG CoMPIono 10 AnnIPer la decima volta le Giornate del riesling richia-mano a naturno gli amanti del vino. Dall’11 ottobre al 15 novembre 2014 si svol-gerà un programma partico-larmente vario con menu di gala, menu di degustazione del riesling, degustazioni di vini di rinomati viticoltori e tour enologici nelle migliori cantine dell’Alto Adige.

SkIkJörInG noTTurno Con I CAVALLI AVELIGnESI

L’Associazione turistica Avelengo-Verano-Merano 2000 invita a una cavalcata davvero speciale che si terrà il 19 febbraio 2015. A falzeben, su una pista innevata e illuminata, sarà possibile praticare lo skikjöring, in cui lo sciatore viene trainato dai famosi cavalli avelignesi.

10 JAHRE RIESLINGTAGE IN NATURNS

Bereits zum zehnten Mal locken die Riesling-tage Weinliebhaber nach Naturns. Vom 11. Oktober bis zum 15. November 2014 wird ein abwechs-lungsreiches Programm mit Galamenüs, Riesling-De-gustationsmenüs, Weinver-kostungen bei namhaften Winzern und Weinreisen zu den besten kellereien Südtirols geboten.

www.naturns.it

NAcHT-SkIkJÖRING MIT HAFLINGER PFERDEN

Zu einem Galopprennen der besonderen Art lädt der Tourismusverein Hafling-Vöran-Meran 2000 am 19. Februar 2015. Auf einer beleuchteten, schneebedeckten Renn-bahn in Falzeben findet das Skikjöring, bei dem Ski-fahrer von den berühmten Haflinger Pferden gezogen werden, statt.

www.hafling.com

ConCErTI E TEATro Con CHArMEIl Teatro comunale Pucci-ni di Merano è un vero e proprio gioiello architetto-nico che, durante l’ intero arco dell’anno, fornisce un’affascinante cornice a rappresentazioni teatra-li, spettacoli di cabaret, concerti, letture pubbliche e proiezioni cinematogra-fiche.

kONZERTE UND THEATER MIT cHARMEDas Stadttheater Meran ist ein architektonisches Schmuckstück, das ganzjährig ein charmantes Ambiente für Theater-aufführungen, kabaretts, konzerte, Lesungen oder Filmvorführungen bietet.

www.kurhaus.it

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PORTICOS UOMOVia Leonardo-da-Vinci-Str. 20

I-39012 Meran/o • T. +39 0473 [email protected] • www.porticosuomo.it

Tra l’8 e il 10 novembre 2014, nelle sale del kurhaus di Merano, si svolgerà il tradizionale Merano Wine-festival, in occasione del quale produttori italiani e in-ternazionali presenteranno i loro migliori vini. L’esclusivo evento offre un’elegante cornice anche ai produttori di vini biodinamici, alle birre locali e alle prelibatezze gastronomiche.

MERANO WINEFESTIVALZwischen 8. und 10. No-vember 2014 findet in den Sälen des Meraner kurhauses das traditionelle Merano WineFestival statt, bei dem nationale und internationale Produzenten ihre besten Weine präsen-tieren. Das exklusive Event bietet auch Herstellern von biodynamischen Weinen, lokalen Biersorten und kulinarischen Delikatessen einen eleganten Rahmen.

www.meranowinefestival.com

Da „Cruscòtt“ a „bätsch“Den Südtirolernauf den Mund geschaut

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www.forst.itwww.beviresponsabile.it

Lungo la strada che dalla Val Passiria porta a Passo del rombo, alcune sculture architettoniche informano i visitatori sulla natura, sulla cultura e sull’economia del territorio. Per il progetto, intitolato “L’emozione di Passo del rombo”, al co-mune di Moso in Passiria è stato conferito il premio internazionale “Dedalo Minosse” alla committenza di architettura.

Entlang der Passstraße über das Timmelsjoch in-formieren architektonische Skulpturen über Natur, kultur und Wirtschaft der Region. Die Gemeinde Moos im Passeier wurde jetzt für dieses architekto-nische Projekt („Timmels-joch Erfahrung“) mit dem internationalen Bauherren-preis „Dedalo Minosse“ ausgezeichnet.

www.timmelsjoch.com

PrEMIATE LE SCuLTurE ArCHITETTonICHE

Teil 3 unseres Sprach kurses für Nicht-Südtiroler. Und deshalb aufs Neue: inni, oi, aui und firi oder für

Nicht-Eingeweihte: hinein, hinunter, hinauf und vorwärts.

àusfratschln = ausfragen

Ràtschkatl = Plaudertante

Òmbrell = Regenschirm

làuser = Bengel

knill = arg betrunken

Gòggele = Hühnerei

Hegl = kamerad, kumpan

bärig = toll

Aus Hanspeter Demetz: Lexikon Südtirolerisch-Deutsch, Edition Raetia.

Il linguaggio gergale degli italiani dell’Alto Adige non è un dialetto vero e proprio, ma un intricato mix

di espressioni, frasi e modi di dire clonati dai vari dialetti veneti e trentini, di commistioni linguistiche tra

italiano e tedesco dialettale. Qui alcuni esempi:

pfui! bätsch! = schifo

cruscòtt (grüß gott) = buongiorno

nix = niente

Schnapsele = grappino

batter brocche = tremare dal freddo

ciunga = gomma da masticare (da chewing gum)

cicca = in Alto Adige non è una gomma da masticare ma una sigaretta (dal tedesco/altoatesino “Tschick”)

fare blaun = marinare la scuola

Tratto da Paolo Cagnan: Lo slang di Bolzano, Curcu & Genovese.

PREIS FüR SkULPTUREN

ARcHITEkTONIScHE

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Kaffee ist eines der typischsten Genuss-mittel Italiens. Stark, schwarz und aromatisch verwöhnt er alle Sinne und ist laut neuesten Erkenntnissen sogar gesund. In Meran kann man echten Espresso, Macchiato oder Cappuc-cino besonders stilvoll genießen. Ganz in der Nähe von Meran wird er auch frisch geröstet.

Text: Ariane Löbert

Fotos: Damian Lukas Pertoll

DIABOLISCHER GENUSS

Il caffè è uno dei piaceri più radicati nella cultura italiana. Forte per defini-zione, nero e ricco di aro-ma, appaga tutti i sensi e secondo studi recenti fa bene alla salute. A Merano il vero caffè arriva fresco di torrefa-zione da un paesino vi-cino per essere gustato, espresso, macchiato o cappuccino, in ambienti ricchi di stile.

Testo: Ariane Löbert

foto: Damian Lukas Pertoll

UNGUSTO

DIABOLICO

Petra Jörg führt gemeinsam mit ihrem Mann Peter die theaterbar gegenüber dem Meraner Stadttheater.

Petra Jörg e suo marito Peter sono i gestori del Bar teatro di fronte al teatro comunale Puccini di Merano.

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affè fino a qualche anno fa

chi arrivava a Merano era accolto da un delizioso profumo che aleggiava nell’aria: l’ inconfondibile aroma del caffè appena torrefatto che dai Portici si diffondeva negli antichi vicoli del centro storico. Quell’ irresistibile fragranza proveniva dalla Torrefazione Schreyögg che fino al 2001 ha avuto la sede nel cuore di Merano.

uno dei tanti merane-si cresciuti con questo profumo è il celebre chef Andrea fenoglio. Per lui l’espresso è una sorta di elisir di lunga vita che ha le sue regole ferree: tostatura forte e divieto assoluto di aggiungere zucchero, latte o altri orpelli.

Früher zog zuweilen ein ganz besonderer Duft durch Meran. Es war der Geruch von frisch gerös-tetem kaffee, der sich von den Lauben durch die Gassen der gesamten Altstadt ausbreitete. Der verführerische kaffeeduft ging von der kaffeerösterei Schreyögg aus, die ihren Sitz mitten in der Meraner Altstadt hatte.

Einer, der mit diesem Duft aufgewachsen ist, ist der Sternekoch Andrea Fenoglio. Für ihn ist Espres-so eine Art Lebenselixier, er trinkt ihn gerne stark, aber vor allem ohne Zucker, Milch oder sonstigen Schnickschnack. „kaffee ist diabolisch“, sagt er und dabei leuchten

“Il caffè è diabolico,” dice e mentre lo sorseggia i suoi occhi scintillano. Dire che in Italia il caffè è una cultura è dire poco. Il caffè è un rito da osservare in qualsiasi momento della giornata: al mattino, nella versione cappuccino o latte macchiato e accompagnato da un cornetto caldo, è il modo migliore per iniziare la giornata; dopo pranzo è un antidoto alla sonnolenza postprandiale e anche la sera c’è chi non può fare a meno della tazzina che scotta. Per non parlare dei vari caffè sorseggiati duran-te il giorno, presi al volo al bancone del bar o seduti al tavolino a conversare o leggere il giornale durante le pause strappate al lavoro.

seine Augen genauso wie seine Worte klingen.

kaffee gehört in Italien zur Lebenskultur und man trinkt ihn zu jeder Tages-zeit: Als cappuccino oder Latte Macchiato sorgt er mit einem Brioche für den passenden Start in den Tag, nach dem Mittag-essen hilft ein Espresso gegen die Müdigkeit und selbst am Abend ist der kurze Schwarze für viele unverzichtbar. Ganz zu schweigen von den diversen kaffees zwi-schendurch, die schnell im Stehen in der Bar nebenan getrunken werden: eine kurze Pause, ein kleiner Plausch und ein kräftiger koffeinkick.

LunGo LA roTTA DEL CAffÈ

uno dei templi consacra-ti al rito del caffè a Merano è il Bar teatro che si trova proprio di fronte al Puccini, il teatro cittadino. È qui che i più mattinieri possono bere il primo caffè della giornata: alle 6 del mattino la macchina è già calda per appagare l’astinenza da caffeina di chi va al lavoro, di chi dal lavoro ci torna o di chi ha finito di fare baldoria. Tutti insieme appassionatamente a de-gustare, sfogliare i giornali e chiacchierare. A dirigere

„Kaffee ist diabolisch“, sagt Sternekoch andrea fenoglio.

“Il caffè è diabolico,” dice lo chef stellato andrea fenoglio.

andrea fenoglio mit seinem team.

andrea fenoglio insieme al suo staff.

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DEM kAFFEE AUF DER SPUR

le operazioni ci sono Peter Jörg e sua moglie Petra, che smentiscono con deci-sione il diffuso pregiudizio che l’espresso del mattino sia meno buono di quelli serali: “Il primo caffè della giornata me lo bevo io,” racconta Jörg, “e vi assicu-ro che è ottimo.” oggi, in-fatti, le macchine del caffè non si spengono mai, dice il barista di piazza Teatro, per cui non c’è più bisogno del “riscaldamento” mat-tutino e i caffè sono tutti ugualmente buoni.

Torniamo ad andrea fenoglio. Per lo chef pa-tron del rinomato ristorante meranese Sissi l’espresso non è solo il compagno ideale di una pausa creati-va, ma anche un prezioso ingrediente da utilizzare in cucina per dare vita a irresistibili dessert. La sua arte peraltro non consiste nell’aggiungere alla ricetta la scura bevanda e neppure i grani di caffè sbriciolati, bensì nel lasciare l’ im-pronta del caffè. Come?

Pestando grossolanamen-te i chicchi tostati in un mortaio, in modo da poterli poi togliere agevolmente e lasciare nel dessert solo l’ inconfondibile aroma del caffè.

Il caffè è un impegno di famiglia per Peter e Stefan Schreyögg: padre e figlio tengono in mano le redini della storica torrefazione che nel 2001 ha deciso di trasferirsi nel vicino paese di Parcines. L’azienda Schreyögg nasce

nel lontano 1890, nel cen-tro storico di Merano, come spaccio di generi coloniali dove è possibile trovare, ol-tre a tè e vino, anche caffè e altri prodotti dal fascino esotico. Gli affari con la bevanda turca vanno così bene che nel 1905 Josef Schreyögg decide di impor-tare direttamente i chicchi e di tostarli a Merano. Da allo-ra, e per poco meno di un secolo, i meranesi hanno potuto godere non solo del caffè appena tostato, ma

Ein solcher Ort des täg-lichen kaffeegenusses ist die theaterbar gegenüber vom Meraner Stadttheater. Dort bekommt man in der Früh den allerersten kaffee der Stadt. Schon ab sechs Uhr stehen Stammkunden, Schichtarbeiter und letzte Nachtschwärmer am Tre-sen, schlürfen ihren kaffee, lesen Zeitung und disku-tieren. Peter Jörg führt die Bar gemeinsam mit seiner Frau Petra und er widerspricht dem gängigen Vorurteil, dass der mor-gendliche Espresso noch nicht so gut sei wie der zu späterer Stunde. „Den ersten Espresso trinke ich selbst“, sagt Jörg, „und er ist perfekt.“ Heutzutage laufen die Maschinen rund um die Uhr, sagt er, und deshalb gebe es morgens keine Aufwärmzeit und auch keinen weniger guten kaffee.

Für Sternekoch andrea fenoglio ist ein Espresso nicht nur der ideale Beglei-ter einer kreativen Pause, sondern er verwendet ihn auch in der küche seines Meraner Restaurants Sissi – natürlich vor allem für anregende Desserts. Die kunst ist allerdings, nur das Aroma des kaffees, nicht aber die Flüssig-keit oder gar krümel des

kaffeepulvers ins Dessert zu bekommen. Deshalb zerstößt Fenoglio die ge-rösteten Bohnen nur grob im Mörser, um sie später wieder herauszufiltern und somit einen unverwech-selbaren Geschmack zu erhalten.

Einen unverwechselbaren Geschmack kreieren, das wollen auch Peter und Stefan Schreyögg. Vater und Sohn leiten gemein-sam die traditionsrei-che Kaffee rösterei, die heute ihren Sitz im nahe gelegenen Partschins hat. Entstanden ist das Familienunternehmen 1890 als kolonial warenhandlung in der Meraner Altstadt, in der neben Tee, Wein und allerlei Exotischem auch kaffee verkauft wurde. Das Geschäft mit dem Türken-trank lief so gut, dass man sich 1905 entschloss, die importierten Bohnen selbst zu rösten. Und so versorgte man fast hundert Jahre lang nicht nur die kund-schaft mit frisch geröste-tem kaffee, sondern auch die Stadt Meran mit einem unverwechselbaren Duft. Seit dem Umzug nach Partschins im Jahr 2001 verhindern jedoch moderne Filteranlagen die olfakto-rische Bereicherung der Umgebung.

Stefan Schreyögg von der traditionsreichen Kaffeerösterei Schreyögg nahe Meran.

Stefan Schreyögg, titolare della storica torrefazione Schreyögg situata nei pressi di Merano.

Einblick ins stylishe coffee art im Hotel Imperial gegenüber vom Meraner Kurhaus.

uno scorcio dell’elegante Coffee art presso l’hotel Imperial, di fronte al Kurhaus di Merano.

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Heute wird vom Anbau der Bohnen über die Röstung bis hin zu den kaffeema-schinen ein viel größerer Aufwand betrieben. „Dem kaffee schadet das nicht, im Gegenteil, er wird immer besser“, sagt Stefan Schreyögg. üblich sind heute zum Bei-spiel optische Sortieranla-gen, die schlechte Bohnen erkennen und automatisch aussortieren. So auch im Hause Schreyögg. Dort liegen rund 25 verschiede-ne Qualitäten der beiden gängigen kaffee sorten Arabica und Robusta in gro-ßen Jutesäcken im Lager.

Sie stammen aus Afrika, Südostasien, Zentral- und Südamerika, wurden an der Börse gehandelt und wer-den nun in Partschins ge-trennt geröstet und danach zum jeweiligen Endprodukt zusammengemischt – eine kaffeemischung besteht nämlich aus bis zu zehn verschiedenen Sorten von Bohnen. Natürlich wird die Qualität nach jedem Arbeitsschritt kontrolliert und bevor eine charge kaffee letztendlich den Betrieb verlässt, wird sie noch von drei hausin-ternen kaffeeexperten verkostet.

anche dell’ammaliante pro-fumo che usciva dalla tor-refazione. nella nuova sede di Parcines, inaugurata nel 2001, i moderni impianti di filtraggio impediscono la fuoriuscita degli aromi dallo stabilimento. oggi la lavorazione del caffè – partendo dalle piantagioni e passando dalla torrefazione per arrivare alle macchine dei bar – richiede molto più impegno di un tempo.

“Questo non danneggia in alcun modo la qualità del caffè, che anzi è ancora più buono,” puntualizza Stefan Schreyögg. nelle fabbriche

moderne ad esempio sono molto diffuse le cernitrici ottiche, che riconoscono e scartano automaticamente i chicchi difettosi.

Anche da Schreyögg il lavoro è curato nei minimi dettagli. A Parcines i grandi sacchi di juta accatastati nei magazzini custodiscono 25 diverse qualità di arabica e robusta, le due varietà più diffuse e coltivate principal-mente in Africa, nel sudest asiatico e in America cen-trale e del Sud. Acquistato tramite contrattazioni di borsa, ogni tipo di caffè vie-ne torrefatto singolarmente e solo successivamente miscelato (fino a 10 qualità diverse) a seconda del prodotto finale che si vuole ottenere. nell’azienda di Parcines ogni fase lavo-rativa è soggetta a severi criteri di qualità e, prima che un carico lasci lo stabili-mento, è previsto un ultimo controllo interno da parte di tre esperti di caffè.

Il caffè con il marchio Schreyögg può essere gustato anche nel Coffee art dell’Hotel Imperial, proprio di fronte al kurhaus di Merano. Qui gli amanti della “bevanda del diavolo” trovano tre tipi diversi di

kAFFEEWISSEN FüR INSIDER Wussten Sie, dass …

» Äthiopien das Geburtsland des kaffees ist

» kaffee ursprünglich ein Heilmittel war

» die Französische Revolution in einem kaffeehaus begann

» Friedrich der Große „kaffeeschnüffler“ gegen Schwarz -brenner einsetzte

» Goethe an der Entdeckung des koffeins beteiligt war

» es in Italien keinen Starbucks oder andere kaffeehaus-ketten gibt

» man auch aus Feigen kaffee machen kann

» der cappuccino nach den kapuzinermönchen be-nannt ist

» die Italiener den cappuccino nur zum Frühstück trinken

» kaffeesatz gut zur Händereinigung und als Blumen-dünger taugt

» feine Leute ihren kaffee früher aus der Untertasse schlürften

PICCoLA GuIDA AL CAffÈ forse non tutti sanno che …

» La pianta del caffè è originaria dell’Etiopia

» In origine il caffè era considerato una medicina

» La rivoluzione francese è iniziata in un caffè di Parigi

» federico il Grande istituì il corpo degli “annusatori di caffè” per combattere le torrefazioni clandestine

» Goethe ha avuto un ruolo importante nella scoperta della caffeina

» In Italia non esistono catene di caffetterie come Starbucks o simili

» Il caffè si può fare anche con i fichi

» Il cappuccino prende il nome proprio dall’omonimo ordine monastico

» Gli italiani bevono il cappuccino solo a colazione

» I fondi di caffè sono buoni per lavarsi le mani e come concime per le piante

» I signori una volta bevevano il caffè dal piattino

Das café König ist als Konditorei eine Institution in Meran.

Il Café König, una pasticceria, è una vera e propria istituzione a Merano.

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Verkosten kann man den kaffee aus dem Hause Schreyögg auch im coffee art im Hotel Imperial gegenüber vom Meraner kurhaus. Dort können Genießer drei verschiedene Sorten von Schreyögg-kaf-fee frisch gemahlen trinken und auch für zu Hause kaufen. Die stylishe Bar bietet mit ihren Spiegeln und einer kollektion von zum Teil wunderlichen kaffeekannen auch einen Genuss fürs Auge.

Nur ein paar Häuser weiter, in der Meraner Freiheits-straße, wartet schon die nächste koffeinver-führung: Das café König ist als konditorei seit mehr als hundert Jahren eine Institution in Meran und erlebte seine Blütezeit, als zum Nachmittagskaffee ein Stück kuchen oder Torte als unverzichtbar galt. Und noch heute bergen die üppigen kuchen- und Pra-linenvitrinen jede Menge Hüftgold in seiner verführe-rischsten Form. Man sitzt gemütlich im Wintergarten und vergisst die Welt.

caffè Schreyögg macinato fresco, da bere sul posto o da acquistare. Con i suoi specchi e una collezione originale di caffettiere, que-sto locale molto elegante diletta anche chi di caffè non se ne intende.

Poco distante, sempre lungo il centralissimo Corso Libertà, si trova un altro indirizzo storico: il Café König. Questa rinomata pasticceria è da oltre un secolo una vera e propria istituzione cittadina, il cui periodo di massimo splen-dore risale a quando il caffè pomeridiano accompagna-to da un pasticcino o una fetta di torta era un obbligo irrinunciabile.

E ancora oggi le vetrine tra-boccanti di paste e praline sono una tentazione irresi-stibile per i passanti, che prima o poi si arrendono e si siedono nell’accogliente giardino d’inverno cercando di non pensare all’apporto calorico.

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Zum Glück hat kaffee – zumindest schwarzer – so gut wie keine kalorien. Und schwarz sollte man ihn, glaubt man den Puristen, auch trinken. Für sie sind schon Milch und Zucker zu viel, ganz zu schweigen von Zusätzen wie Schoko-ladenpulver, Zimt oder gar künstlichen Geschmacks-verstärken. Pur getrunken ist kaffee aber nicht nur kalorienarm, sondern auch besonders gesund. Neuere Studien bescheinigen ihm neben der bekannten kon-zentrationsfördernden Wir-kung vor allem antioxidative Eigenschaften. Außerdem soll regelmäßiger kaffee-genuss Depressionen vorbeugen – vielleicht eine weitere Erklärung für das meist sonnige und oft über-schießende Temperament der Italiener.

Antidepressiv wirkt sicher auch ein Besuch in einem der ältesten cafés in Meran, dem Darling an der Winter promenade. Dort kann man bei gutem Wet-ter von März bis November draußen sitzen und neben dem kaffee auch die Sonne genießen. Drinnen warten jede Menge Zeitungen und Zeitschriften und echte Wiener kaffeehausatmo-sphäre. Für guten kaffee ist übrigens nicht nur die Auswahl der Bohnen sowie deren Röstung und Mischung wichtig.

Il caffè invece, per-lomeno quello liscio, è pressoché privo di calorie. D’altronde, dicono i puristi, il caffè va bevuto nero. Lo zucchero o il latte sono di troppo, figuriamoci altri ammennicoli come ciocco-lato in polvere, cannella o addirittura – eresia – aromi artificiali. Tanto più che il caffè liscio, oltre a es-sere ipocalorico, fa pure bene alla salute. Secondo studi recenti infatti, la nera bevanda non si limita a favorire la concentrazione ma ha anche proprietà antiossidanti e sembra che l’assunzione regolare di caffeina abbia un effetto antidepressivo, cosa che spiegherebbe in parte il temperamento fondamen-talmente solare ed esube-rante degli italiani.

un effetto antidepressivo ce l’ha sicuramente anche

una visita al più antico caffè (inteso come locale) di Merano, ovvero il Café darling sulla Passeggiata d’Inverno, famoso per i tavolini all’aperto dove da marzo a novembre – tempo permettendo – il caffè si gusta baciati dal sole. Se piove invece ci si può rifugiare nelle sale interne, immersi tra giornali e riviste di ogni tipo e nell’atmosfera tipica delle caffetterie vien-nesi. Ma torniamo al caffè inteso come bevanda. Per fare un buon caffè non basta scegliere i grani giu-sti, bisogna anche saperli tostare e miscelare. “E poi è altrettanto impor-tante avere una macchina da caffè e un macinacaffè di qualità e tenuti bene, un’acqua buona e possibil-mente un barista che co-nosca il mestiere.” spiega Peter Schreyögg.

„Mindestens ebenso wich-tig sind eine gute Mühle und Espresso maschine, die sorgfältig gewartet werden, gutes Wasser und nicht zuletzt ein Barista, der sein Handwerk versteht“, sagt Peter Schreyögg.

Ein solcher oder eine solche, nämlich eine Barfrau, die nicht nur echten Espresso richtig zubereiten kann, sondern auch fantasievolle Muster in die crema eines jeden cappuccino zaubert, ist Helga Plankensteiner, che-fin im café villa Bux in der karl-Wolf-Straße. Sie hat das kleine Gebäude, das bereits Schneiderei und Weinhandlung war, ebenso stilgerecht restauriert, wie sie ihre kaffees zubereitet. Und wem die Villa Bux klein erscheint, der sollte vielleicht noch einen Abste-cher in die Bar cavour, zu finden in der gleichnamigen Straße gegenüber dem mondänen Hotel Palace, machen. In der ebenso schmalen wie urgemüt-lichen Bar kann man mit etwas Glück auch mit dem einen oder anderen inter-nationalen Prominenten auf Tuchfühlung gehen, der sich eine Auszeit vom allzu gesunden Diätprogramm des Palace gönnt.

ANTIDEPRESSIVE WIRkUNG

un AnTIDEPrESSIVo nATurALE

Klein aber fein: Die Bar cavour gegenüber dem mondänen Hotel Palace.

Piccolo ma bello: il Bar Cavour di fronte al mondanissimo hotel Palace.

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GENUSSWELT IM HERZEN MERANS

Erntefrische, regionale Lebensmittel, die direkt vom Bauern kommen, traditionelle Handwerkskunst neu inter-pretiert, eine gemütliche Gastronomieecke mit kleinen Speisen und frischen Getränken: All das erwartet den Liebhaber von einheimischen Spezialitäten im Genuss-markt Pur Südtirol in Meran. Die über 1.800 Produkte im vielfältigen Sortiment stam-men ausschließlich aus Südtirol und werden direkt von etwa 220 Bauern und Handwerkern bezogen.

Pur Südtirol Freiheitsstraße 35 39012 Meran T +39 0473 012 140

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Onlineshop: www.pursuedtirol.com onlineshop: www.pursuedtirol.com

Pur SüdtirolIL MonDo DEL GuSTo nEL CuorE DI MErAno

Specialità e generi alimentari regionali appena raccolti e provenienti direttamente dai coltivatori, oggetti dell’arti-gianato tradizionale reinterpretati, un confortevole angolo gastronomico con piccoli pasti e bevande fresche: tutto ciò attende gli esigenti gourmet e gli amanti delle speciali-tà locali alla bottega del gusto Pur Südtirol a Merano. Gli oltre 1.800 prodotti del variegato assortimento pro-vengono esclusivamente dall’Alto Adige e sono realizzati direttamente da circa 220 tra coltivatori e artigiani.

Öffnungszeiten Mo–Fr 9–19.30 Uhr Sa 9–18 Uhr

orario d’apertura lun–ven ore 9–19.30 sab ore 9–18

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Discorrendo di baristi – anzi di bariste – che non solo sanno preparare un espres-so come si deve ma sanno anche fare virtuosismi con la crema del cappuccino, eccoci arrivati a Helga Plankensteiner, patronne del Café Villa Bux di via karl Wolf. Questo piccolo locale, che in passato è stato sartoria e bottiglie-ria, è stato restaurato con grande stile. Lo stesso stile con cui Helga prepara il suo caffè. E se a qualcuno il Villa Bux sembra troppo piccolo, allora gli consiglia-mo di fare un salto al Bar Cavour, sito nell’omonima strada di fronte al monda-nissimo Hotel Palace. Per la verità non grandissimo ma comunque molto acco-gliente, al Cavour con un po’ di fortuna si possono avere incontri ravvicinati con qualche vip sottrattosi momentaneamente alle ferree diete salutistiche del Palace.

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Panna cotta al caffè mit anis-Sahnevon Sternekoch Andrea Fenoglio

Sie brauchen:

500 ml Sahne

125 g Zucker

30 g Kaffeebohnen

2,5 Blatt Gelatine

3 anissterne für die Schlagsahne (250 ml)

Panna cotta al caffè con panna all’anicedello chef stellato Andrea fenoglio

Ingredienti:

500 g di panna

125 g di zucchero

30 g di caffè in chicchi

2,5 fogli di gelatina

3 stelle di anice per la panna da montare (250 g)

Die verführerische Version von Andrea Fenoglios legendärer Pannacotta ist eine Reminiszenz an den cafè Spezial aus den 1970er-Jahren. Dieser bestand aus einem doppelten Espresso, der mit einem guten Schuss Sambuca und einer Haube aus Sah-ne und grobem Zucker verfeinert wurde.

L’irresistibile interpretazione che Andrea fenoglio dà alla panna cotta richiama alla mente il Cafè Spezial degli anni settanta: espresso doppio, un goccio generoso di sambu-ca, panna montata e zucchero grezzo.

Sahne mit Zucker und den im Mörser zerstoßenen kaffeebohnen zum kochen bringen; vom Feuer nehmen und die Gelatine hinzufügen. Wenn die Sahne genügend Geschmack und Farbe des kaffees angenommen hat, durch ein Haarsieb gießen, in Förmchen füllen und in den kühlschrank stellen. Die Anissterne in die flüssige Schlagsahne geben und im kühlschrank 24 Stunden ziehen lassen. Sterne entfer-nen, Sahne schlagen und auf der gestürzten Pannacotta dekorieren.

Portare a bollire la panna, lo zucchero e i chicchi di caffè pestati nel mortaio; togliere dal fuoco, aggiungere la gelatina e passare al setaccio quando la panna avrà estratto il gusto e il colore del caffè che si desi-dera. Versare il composto nelle forme da crème caramel e metterle in frigo. Lasciare le stelle di anice in infusione per 24 ore nella panna liquida in frigorifero, poi togliere le stelle e montarla e usatela per guarnire la panna cotta precedente-mente sformata.

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torrefazione caffè Schreyögg

Kaffeerösterei Schreyögg

torrefazione caffè Schreyögg srl

rablà/Parcines T +39 0473 967 700

www.s-caffe.com

Kaffeerösterei Schreyögg GmbH

Rabland/Partschins T +39 0473 967 700 www.s-caffe.com

1890 begann der Kaufmann Josef Schreyögg unter den Meraner Lauben Kaffee zu rösten. Seitdem steht die traditionsreiche Kaffeerösterei Schreyögg für höchste Qualität und Sorgfalt von der Bohne bis zur Tasse.

Für die komposition der speziellen kaffeemischungen werden unter Einhaltung strenger kriterien über 20 verschiedene Rohkaffees von ausgewählten Plantagen bezogen. Diese werden im traditionellen Langzeitröstver-fahren sortenrein geröstet und anschließend aufwendig gemischt. Zum vielseitigen Sortiment gehören feinste Filterkaffeemischungen, Automatenkaffees, Biokaffee, kaffee aus fairem Handel, entkoffeinierter kaffee und Pods. Die Spezialität des Hauses ist und bleibt aber die Herstellung von hochwertigem Espresso, wovon vier Mischungen mit der begehrten Zertifizierung „Espresso Italiano“ ausgezeichnet wurden.

Seit 2002 befindet sich die kaffeerösterei in einer mo-dernen Produktionsstätte in Partschins und ist nach dem Qualitätsmanagementsystem „IFS Food“ auf höherem Niveau zertifiziert.

Nel 1890 il commerciante Josef Schreyögg cominciò a tostare il caffè sotto i Portici di Merano. Da allora, per tradizione, la torrefazione Schreyögg è sinonimo di massima qualità e cura dal chicco alla tazza.

Per la composizione delle rinomate miscele di caffè vengono utilizzate, nel rispetto di criteri assai severi, oltre 20 varietà di caffè verde provenienti da piantagioni sele-zionate. Tali varietà sono quindi tostate singolarmente una a una mediante il tradizionale procedimento di tostatura lenta e solo alla fine miscelate tra loro con molta cura. Del ricco assortimento fanno parte le più raffinate miscele di caffè da filtro, caffè per macchine super automatiche, caffè biologico, da commercio equosolidale, caffè de-caffeinato e in cialde. La specialità della casa è e rimane comunque la produzione di pregiato espresso, quattro miscele del quale sono state insignite del prestigioso riconoscimento “Espresso Italiano”.

Dal 2002 la torrefazione caffè si trova in una moderna struttura produttiva a Parcines ed è certificata a livello superiore secondo il sistema di qualità “IfS food”.

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Sobald die Skigebiete im Meraner Land ihre Tore öffnen, sind sie wieder voll im Einsatz: die Skilehrer. „Merano Magazine“ hat fünf von ihnen nach ihrer Lieblingspiste gefragt.

Text: Petra Schwienbacher

auf dem Hochplateau über Meran und Schwemmalm im Ultental. Begeisterten Skifahrern und Snowboardern bieten sie mit ihren insgesamt 43 Pisten und rund 115 Pistenkilometern sowie zahlreichen anderen High-lights einen regelrechten Abenteuerspielplatz.

Fünf Skigebiete zählt das Meraner Land: das kleine, aber feine Famili-enskigebiet Vigiljoch, das schneesichere Gletscher-gebiet im Schnalstal, jenes in Pfelders im hinteren Passeiertal, in dem man kein Auto benötigt, sowie die familienfreundlichen Skigebiete Meran 2000

Jedes Jahr aufs Neue, wenn die weiße Pracht die bergige Landschaft bedeckt, beginnt in den fünf Skigebieten auch für die zahlreichen Skilehrer die neue Saison. Ihr Job ist nicht der ein-fachste: Sie sind Unterhal-ter, Motivator und Lehrer in Personalunion. Anfänger

wie Fortgeschrittene profi-tieren von ihrer Erfahrung. Fünf von ihnen haben „Merano Magazine“ ihre Lieblingspiste verraten.

Non appena gli impianti sciistici di Merano e dintor-ni aprono i battenti, loro sono già pronti a scendere in pista: i maestri di sci. “Merano Magazine” ha chie-sto a cinque di loro quali siano le loro piste preferite.

Testo: Petra Schwienbacher

nella zona del Meranese le aree sciistiche sono ben cinque: la piccola Monte San Vigilio a misura di fami-glia, i ghiacciai della Val Se-nales dalla neve sempre garantita, quella di Plan in Alta Val Passiria dove ci si muove senz’auto e le altre due aree invernali ideali per famiglie di Merano 2000, sull’altipiano che domina Merano, e della Schwem-malm in Val d’ultimo. Scia-tori e snowboardisti hanno a disposizione complessi-vamente 43 piste, 115 chi-lometri di discese e tante altre attrazioni che fanno di Merano e dintorni una regione ricca di emozioni anche d’inverno.

Come ogni anno quando il manto nevoso imbianca le montagne, anche per i tanti maestri di sci dei cinque comprensori sciistici inizia una nuova vita. non pen-sate che il loro lavoro sia semplice, perché queste persone devono essere al contempo intrattenitori, motivatori e insegnanti. E ai loro corsi si ritrovano dal principiante assoluto allo sciatore già esperto. A cinque di loro siamo riu-sciti a “estorcere” il nome della loro pista preferita.

Hannes laterner (46) ist seit 24 Jahren Skilehrer und Direktor der Skischule Schnals.

hannes Laterner ha 46 anni e da 24 è maestro e direttore della scuola di sci della Val Senales.

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Skigebiet Schnalstal www.schnalstal.com

Area sciistica Val Senales www.valsenales.com

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“La mia discesa preferita è la teufelsegg (che significa

“angolo del diavolo”), raggiungibile con la seggiovia rotenkofel. Il terreno della pista è molto bello e vario ma soprattutto ampio, cosicché si può scendere seguendo svariate traiettorie; inoltre è possibile scegliere se fare i tratti molto ripidi (segnati in nero) o scendere su quelli meno ripidi segnati in rosso. A seconda della pendenza e del grado di difficoltà, la lunghezza della pista varia da 1.900 a 2.270 metri. Io la consiglio solo agli sciatori provetti. Anche la pista Teufelsegg, al pari dell’ intera area sciistica Val Senales, non è mai affollata e regala un pano-rama straordinario.”

„Meine Lieblingspiste ist die teufelsegg-abfahrt, die man mit dem Rotenkofel-Sessellift erreicht. Das Gelän-de der Piste ist sehr schön und abwechslungsreich, vor allem aber ist sie breit angelegt – somit hat man viele Möglichkeiten, sie zu befahren. Es gibt steile (schwarz gekennzeichnet) und weniger steile Streckenabschnit-te (rot gekennzeichnet), auf die Skifahrer ausweichen können. Je nach Steilheit und Schwierigkeitsgrad variiert die Länge der Piste zwischen 2.270 und 1.900 Meter. Ich empfehle sie nur fortgeschrittenen Skifahrern. Wie das gesamte Skigebiet Schnals ist auch die Teufelsegg-Piste nie überlaufen und bietet ein wunderschönes Panorama.“

Gottfried „Gotti“ Paris (45) ist trainer und leiter der Skischule ultental, nationaler Skilehrer-ausbilder und seit 23 Jahren selbst Skilehrer.

gottfried “gotti” Paris, 45 anni, è allenatore e direttore della scuola di sci Val d’ultimo, istruttore nazionale di sci e da 23 anni maestro di sci.

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Skigebiet Schwemmalm www.ultental-deutschnonsberg.info

Area sciistica Schwemmalm www.ultental-deutschnonsberg.info

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„Am liebsten starte ich bei der Muteg g-Piste und be-fahre dann die asmol-Piste. Die Piste liegt in der Sonne und ist in allen Schwungvarianten und Geschwindigkeiten befahrbar. Das abwechslungsreiche Gelände und die Hangneigungen ermöglichen auch rasante Abfahrten über 2,8 kilometer. Ich empfehle sie fortgeschrittenen Fahrern. Die ganze Saison über bietet der Hang perfekte Schneeverhältnisse und einen grandiosen Rundblick von den Dolomiten bis zur Ortlergruppe.“

“Di solito mi piace cominciare dalla pista Mutegg e poi proseguire sulla asmol: è una pista molto soleggiata che permette di scendere al ritmo e alla velocità che si predilige. Il fondo è molto vario e le pendenze consentono di raggiungere velocità elevate su oltre 2,8 chilometri di pista. Io la consiglio agli sciatori esperti, che per l’ intera stagione troveranno una neve perfetta e un panorama ec-cezionale che spazia dalle Dolomiti al gruppo dell’ortles.”

Herbert Ennemoser (40) ist seit 14 Jahren Skilehrer und seit sechs Jahren leiter der Ski- und Snowboardschule in Pfelders.

herbert Ennemoser ha 40 anni, è maestro di sci da 14 anni e da sei dirige la scuola di sci e snowboard di Plan.

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Skigebiet Pfelders www.pfelders.info

Area sciistica Plan www.pfelders.info

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„Unser Skigebiet ist familienfreundlich und nicht sehr groß. Am liebsten fahre ich mit meinen Skianfängern auf der Gampen-Piste. Sie hat keine steilen Passagen, weswegen sie ideal für Anfänger, kinder und leicht fortgeschrittene Skifahrer ist. Das Gelände ist an einigen Passagen leicht hügelig, ansonsten aber flach. Die Piste ist ideal, um die ersten Schwünge auszuführen. Die Strecke ist 400 m lang und liegt auf der Sonnenseite des Tales.“

“Il nostro comprensorio sciistico è di dimensioni ridotte e a misura di famiglia. Quando ho a che fare con sciatori alle prime armi li porto volentieri sulla pista gampen perché non ci sono tratti ripidi e quindi è ideale per principianti, bambini e sciatori poco esperti. A parte qualche tratto leggermente ondulato, il fondo della pista è generalmente pianeggiante e perfetto per esercitarsi con le prime curve. Il tracciato è lungo 400 metri e si trova sul versante della valle esposto al sole.”

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Skigebiet Vigiljoch www.vigilio.com

Area sciistica www.vigilio.com

lucas Kuntner (30) aus lana ist seit über 10 Jahren Skilehrer.

Lucas Kuntner ha 30 anni, è di Lana e da oltre 10 anni è maestro di sci.

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„Mein Favorit ist die Seehof-Piste. Sie ist aufgrund ihrer Beschaffenheit leicht zu befahren und deswegen ideal für Familien, kinder und ungeübte Skifahrer (blau gekennzeichnet). Mit knapp einem kilometer ist die Piste nicht sehr lang. Durch die sanfte Neigung eignet sie sich sehr gut zum Erlernen der Skitechnik. Mit dem Skilift ist man in kürze wieder oben angelangt und kann viele Abfahrten machen. Im gesamten Skigebiet kann man ungestört und in Ruhe Ski fahren. Unsere Pisten sind nicht überlaufen, weswegen das Vigiljoch ein richtiges Familienskigebiet ist.“

“La mia preferita è la Seehof, una pista blu molto facile che per le sue caratteristiche è ideale per famiglie, bambi-ni e sciatori alle prime armi. È lunga neanche un chilome-tro e grazie alla sua scarsa pendenza è adatta a chi vuole imparare la tecnica dello sci. Con lo skilift si torna presto in cima e in una giornata si possono fare molte discese in tutta tranquillità, come anche sulle altre piste del com-prensorio. La nostra area infatti non è mai affollata, per cui Monte San Vigilio rappresenta il posto giusto per una famiglia che vuole passare una giornata sulla neve.”

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Skigebiet Meran 2000 www.meran2000.com

Area sciistica Merano 2000 www.merano2000.com

Irma Hölzl alber (53) aus Meran ist seit 1980 Skilehrerin im Skigebiet Meran 2000.

Irma hölzl alber, meranese di 53 anni, è dal 1980 maestra di sci nel comprensorio sciistico Merano 2000.

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„Ich bin sehr gerne auf der oswald-Piste. Sie ist mittelschwer (rot gekennzeichnet) und für jeden befahr-bar, da sie nicht steil oder hügelig ist. Das schöne, breite Gelände ist in zwei Abschnitte unterteilt, man kann die Piste also in zwei Varianten befahren. Mit dem neuen Vierersessellift mit Haube gelangt jeder bequem auf die sonnige Piste, die einen ganz besonderen Ausblick auf die Dolomiten und die St.-Oswald-kapelle bietet.“

“A me piace molto la pista Sant’osvaldo, di difficoltà media (segnata in rosso) e adatta a tutti perché non è né ripida né ondulata. La pista è larga e divisa in due tron-coni, cosicché si può scegliere tra due varianti. La nuova seggiovia a quattro posti con cupola protettiva permette di raggiungere comodamente la pista, molto soleggiata e con una splendida vista sulle Dolomiti e sulla cappella di Sant’osvaldo.”

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HOcHMODERNES SkIGEBIET MIT GEScHIcHTE

Die Meran 2000 Bergbahnen AG blickt auf eine ereignisreiche Geschichte zurück: 1964, also vor genau 50 Jahren, wurde der erste Sessellift von Falzeben auf das Ski- und Wandergebiet hoch über Meran in Betrieb genommen. In den darauffolgenden Jahren wurde das Freizeitgebiet Meran 2000 Schritt für Schritt erschlos-sen und neue Gondel-, Schlepp- und Sessellifte wurden errichtet. Durch Investitionen in moderne Aufstiegsanla-gen, innovative Freizeitangebote sowie weitere techni-sche Neuerungen nahmen die Betreiber immer wieder qualitative Verbesserungen vor. „Den größten Schritt haben wir mit dem Bau der hochmodernen Seilbahn im Jahr 2010 gemacht, die in einer Rekordzeit von nur acht Monaten fertiggestellt wurde“, erklärt Hans kofler, der bereits seit 40 Jahren bei der Bergbahn tätig ist, seit 1998 als Betriebsleiter. „Die verschiedenen Investitio-nen in Maschinen und Anlagen haben zusammen mit dem Einsatz unserer spezialisierten Mitarbeiter erst die Voraussetzungen geschaffen, um die heutigen Qualitäts-standards erreichen zu können.“

L’ArEA SCIISTICA uLTrA-MoDErnA PIEnA DI STorIA

La Merano 2000 funivie SPA ha alle spalle una storia ricca di avvenimenti: nel 1964, esattamente 50 anni fa, entrava in funzione la prima seggiovia che da falzeben porta all’area sciistica ed escursionistica situata sopra Merano. negli anni a seguire il comprensorio di Merano 2000 venne progressivamente ampliato e dotato di nuove ovovie, skilift e seggiovie. Gli investimenti in moderni impianti di risalita, le originali offerte per il tempo libero e le ulteriori innovazioni tecniche da parte dei gestori del comprensorio vi hanno apportato sostanziali miglio-ramenti qualitativi. “Il passo più importante è stato fatto nel 2010 con la costruzione di una modernissima funivia, portata a termine nel tempo record di otto mesi,” spiega Hans kofler, impiegato presso la funivia già da 40 anni e dirigente a partire dal 1998. “I molti investimenti fatti in macchine e impianti unitamente al contributo dei nostri collaboratori esperti hanno creato i presupposti per poter raggiungere gli attuali, altissimi standard di qualità.”

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Bergbahnen Merano 2000

T +39 0473 234 821 [email protected] www.meran2000.com

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Aus Liebezum Tun

Un grande amore per il fare

In den Kirchen und Klöstern, auf Dorfplätzen und Friedhöfen, überall in Südtirol, vor allem aber im Meraner Land fallen sie unweigerlich ins Auge: Plastiken, Skulpturen, Brunnen und Bronzearbeiten von klarem, schnörkellosem Aufbau, die eine besondere Ruhe und Tiefe ausstrahlen. Es sind die Arbeiten des aus dem Schnalstal stammenden Bildhauers Friedrich Gurschler, der 2013 seinen 90. Geburtstag feierte.

Text: Sabine Funk

Le potete trovare in chiese e monasteri, piazze e cimiteri, in ogni angolo dell’Alto Adige ma soprat-tutto nella zona del Meranese e non potrete fare a meno di notarle: statue e sculture, fontane e altri lavori in bronzo dalle linee chiare ed essenziali che emanano pace e profondità. Stiamo parlando delle opere di Friedrich Gurschler, scultore originario della Val Senales che nel 2013 ha tagliato il traguar-do dei 90 anni.

Testo: Sabine funk

1983 verewigte Gurschler seine Mutter mit Kopftuch in Bronze. Bilder unten: Eine Weihnachtskrippe, die der Künstler zwischen 1962 und 1975 fertiggestellt hat, und ein Kinderkopf kurz vor dem Guss.

nel 1983, gurschler immortalò in bronzo sua madre con il fazzoletto da testa. Immagini sotto: un presepe creato dall‘artista tra il 1962 e il 1975 e una testa di bambino poco prima del colaggio.

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Die Impulse für sein Schaffen scheint Friedrich Gurschler sowohl aus seiner unmittelbaren Um-gebung als auch aus einer reichen, inneren Bilderwelt zu ziehen. Aus diesem Fundus entstehen sakrale Menschendarstellun-gen ebenso wie profane Werke. Figuren in Bronze,

Gli impulsi creativi di friedrich Gurschler sono senz’altro riconducibili al mondo che lo circonda ma anche e soprattutto al suo immenso immaginario interiore e danno origine a rappresentazioni sacre di figure umane e a soggetti profani. Sono figure in bronzo, pietra e legno che

Stein und Holz, die leben-dig und gleichzeitig von einer geradezu demütigen Spiritualität beseelt schei-nen. Ohne Pathos zeigt sein skulpturales Werk die Fähigkeit, Mensch und Tier in seinen Eigentümlichkei-ten mit sparsamen Mitteln auf den Punkt zu bringen.

allo sguardo appaiono vive e al contempo intrise di una spiritualità quasi dimessa. Le sculture prive di pathos di Gurschler testimoniano la sua capacità di mostrare le peculiarità dell’uomo e dell’animale senza ricorrere a grandi artifici.

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Heute steht eine krippe mit Figuren, die er in den Jahren seiner kindheit und Jugend schuf, im Winkel seiner Stube. 187 Teile zählt sie. Natureindrücke und Menschentypen seiner unmittelbaren Umgebung finden ihren Niederschlag in den Hirten, Schafen, Gämsen und Steinböcken, die diese unverkennbar alpin geprägte krippenland-schaft bevölkern.

Umherziehende kapuziner- und Franziskanermönche statten in jener Zeit den Bergbauernhöfen regelmä-ßig Besuche ab. Sie raten dem jungen Friedrich zu einer Ausbildung. Er habe Talent. Nach Gröden an die kunstschule solle er gehen und dort das Schnitzhand-werk erlernen, wofür das ladinische Tal bekannt ist. Doch zunächst kommt der krieg und erst nach seinem

AUSBILDUNG IN GRÖDEN UND NüRNBERG

GLI STuDI TrA orTISEI E norIMBErGA

to e decide che anche lui un giorno ne farà uno così. E oggi nell’angolo della sua stube troneggia un presepe con le figure intagliate negli anni dell’ infanzia e dell’ado-lescenza. I pezzi sono 187 e danno vita a una rappre-sentazione tipicamente alpina, con pastori, pecore, camosci e stambecchi che friedrich ha “copiato” dalla natura e dalle facce che gli stavano intorno.

A quei tempi i masi di montagna erano visitati regolarmente da monaci erranti – cappuccini e fran-cescani – i quali consigliano al giovane friedrich di andare a scuola perché ha talento. Iscriviti alla Scuola d’arte di ortisei, gli dicono, e impara l’arte dell’ intaglio che ha reso famosa la Val Gardena. Poi però scoppia la guerra e Gurschler è costretto ad attenderne la

Geboren wird Fried-rich Gurschler 1923 im Schnals tal. Da gehört Südtirol kaum fünf Jahre zu Italien. Die Zeit ist von epochalen Umbrüchen geprägt, die das entlegene Seitental des Vinschgaus nur am Rande berühren. Hier wächst der unehelich geborene Gurschler auf dem Mastaunhof auf und besucht die Schule, in der nur Italienisch gespro-chen werden darf. In der Geheimschule erlernt er dagegen die deutsche Sprache.

Vor allem hält er sich aber als Hirtenjunge in Wäldern und Bergen auf und schnitzt, wann immer er Zeit dazu findet. Eine krippe mit unzähligen kleinen Holzfiguren, die auf dem Oberniederhof steht, hat es ihm angetan. Das will er auch können.

Quando friedrich Gursch-ler nel 1923 viene al mondo in Val Senales, l’Alto Adige è diventato territorio italiano da appena cinque anni. Sia-mo in un periodo di grandi stravolgimenti, di cui però nella remota vallata laterale della Val Venosta arrivano solo echi lontani. nato fuori dal matrimonio, il piccolo friedrich cresce nel maso Mastaunhof e frequenta la scuola in cui si può parlare solo in italiano, cosicché per imparare la lingua tede-sca è costretto ad andare nelle scuole segrete.

La gran parte del tempo comunque la trascorre nei boschi e nelle malghe, pascolando pecore e inta-gliando il legno quando il gregge glielo consente. un giorno, nel maso obernie-derhof, vede un presepe con tantissime figurine in legno, ne rimane affascina-

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25enne, a come rimediare il denaro per pagarsi gli studi. La soluzione? Di giorno apprendista negli atelier di scultura e a servizio in un maso, la sera sui banchi di scuola. Alla fine della formazione gardenese ha messo da parte quanto basta per pagarsi il viaggio a norimberga e l’ iscrizione all’Accademia delle arti figurative, dove studierà per cinque anni.

Durante gli studi tedeschi ha la fortuna di trovare sempre qualche lavoret-to per mantenersi. una volta restaura una madonna gotica in legno, in un’altra occasione riceve dai gesuiti addirittura l’ incarico di rea-lizzare per la canonica una madonna alta 180 cm. Il fre-quentare questo prestigioso ateneo tedesco gli spalanca orizzonti lavorativi e artistici. friedrich inizia a lavorare la pietra, frequenta quotidia-namente studi di nudo e quando può va a vedere qualche grande mostra. In una di queste, la prima edizione di “documenta” a kassel nel 1955, avrà modo di incontrare tanti grandi artisti del XX secolo.

E così l’artigiano si trasfor-ma sempre più in artista, anche se – come egli stes-so afferma – alla base della sua creazione c’è sempre l’amore per il fare, la ricerca della perfezione tramite il lavoro manuale.

Ende kann der damals be-reits 25-jährige Gurschler nach einem Weg suchen, sich den Schulbesuch zu finanzieren. Er findet ihn: Parallel zur Lehre in den Grödner Werkstätten ver-dingt er sich auf einem Hof und besucht in den Abend-stunden die kunstschule. Am Ende der Ausbildung hat er gerade genug Geld, um nach Nürnberg zu reisen und sich an der Akademie der Bildenden künste vorzustellen, an der er zehn Semester studiert. Oft hilft ihm das Glück und er findet immer wieder die notwendigen Aufträge. Einmal restauriert er eine gotische Holzmadonna, ein andermal erhält er gar von einem Jesuitenorden den Auftrag, eine 1,80 Meter große Madonna für das Pfarrhaus zu gestalten.

Der Besuch der kunstaka-demie bietet ihm eine radikale Erweiterung seiner Arbeitsmöglichkeiten und künstlerischen Begriffe: Erstmals führt er Arbeiten in Stein aus. Täglich wird an Aktstudien gearbeitet, dazu finden gelegentliche Bildungsreisen zu großen Ausstellungen statt, so auch zur ersten documenta in kassel im Jahr 1955, wo Gurschler den klassi-kern des 20. Jahrhunderts begegnet.

Der Handwerker entwickelt sich immer mehr zum künstler; die Triebfeder sei-nes Schaffens, so sagt er, bleibt aber stets die Liebe zum Tun, der Wunsch, das Handwerk zu vervollkomm-nen.

gurschler torna spesso a ritrarre soggetti presenti nelle vicinanze del suo luogo natio, in questo caso una xilografia di un gregge di pecore.

Gurschler greift immer wieder Motive aus seiner unmittelbaren Heimat auf, hier ein Holzschnitt einer Schafherde.

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Trotz seines sich erheblich weitenden künstlerischen Horizontes ist Gurschler ein heimat-verbundener Mensch und sucht nach einem Weg, nach Südtirol zurückkeh-ren und dennoch von der kunst leben zu können. künstlerförderung und Stipendien sind in jener Zeit noch wenig institutio-nalisiert. Als ihm eine Stelle als Zeichenlehrer in Meran angeboten wird, zögert er darum kaum, sie anzuneh-men und so seinen Lebens-unterhalt zu sichern. Als freier künstler arbeitet er dennoch weiter. Nach einer ersten Ausstellung gewinnt er 1961 den Wettbewerb zur Gestaltung des krie-gerdenkmals am Grieser Platz in Bozen. Er schafft jedoch kein Monument im Dienste pathetischer Heldenverehrung, sondern inszeniert die Arbeit als Weltengericht und verleiht dem Gegenstand damit eine christliche Dimension.

nonostante i suoi orizzon-ti artistici diventino sempre più ampi, Gurschler rimane profondamente legato alla sua terra e cerca un modo per tornare in Alto Adige, possibilmente guadagnan-dosi da vivere con l’arte. Cosicché quando gli viene offerto un posto come insegnante di educazione artistica a Merano, non ci pensa due volte e si assicu-ra uno stipendio fisso che gli permette di continuare a essere un artista libero. Dopo una prima mostra, nel 1961 vince il concorso per la realizzazione del monu-mento ai caduti in piazza Gries a Bolzano. Gurschler però non vuole celebrare il patetico culto dell’eroe e plasma la sua opera a guisa di giudizio universale, con-ferendole una dimensione cristiana.

Questo primo complesso lavoro segna l’ inizio di un lunghissimo processo creativo, i cui risultati sono

HEIMATVERBUNDENER MENScH

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Diese erste, umfangrei-chere Arbeit markiert den Anfang eines langen Schaf-fensprozesses, dessen Ergebnisse sich vielerorts im öffentlichen und sakra-len Raum finden: Brunnen, wie etwa in den Dörfern katharinaberg, Seis, Lana, Rabland oder im kloster Neustift, zahllose kreuze und Grabstätten auf Fried-höfen, Büsten und Statuen, wie in der Landesbibliothek Teßmann in Bozen oder jene von Peter Mitterhofer in Partschins. Dazu zahllose Tierskulpturen, wie etwa die auffällige Ziege im Messner Mountain Mu-seum auf Sigmundskron. Und immer wieder sakrale Arbeiten: über die Jahre hat Gurschler die gesamte Pfarrkirche in Rabland mit bemaltem Holz ausgestal-tet; sehenswert ist auch der erst 2005 entstande-ne kreuzweg aus Laaser Marmor in katharinaberg im Schnalstal. Gleichzeitig entstehen nach seiner Hei-

oggi visibili in innumere-voli luoghi sacri e pubblici: fontane nei paesi di Monte Santa Caterina, Siusi, Lana, rablà o nel convento di novacella, un’infinità di croci e lapidi nei cimiteri, busti e statue come quelle della biblioteca provin-ciale Teß mann a Bolzano o di Peter Mitterhofer a Parcines. E poi ancora tantissime sculture di animali – come l’originale capra realizzata per il Mes-sner Mountain Museum di Castel firmiano – e opere d’arte sacra: nel corso degli anni Gurschler ha decorato con legno dipinto l’ intera chiesa parrocchiale di rablà e degna di nota è anche la Via Crucis in marmo di Lasa realizzata nel 2005 a Monte Santa Caterina in Val Senales. Dopo il suo matrimonio, a partire dai primi anni ’60 Gurschler re-alizzerà parecchie sculture suggestive della moglie, delle due figlie gemelle e del figlio maschio.

Bronzefigur (Göttin der Musen) aus dem Jahr 1992.

figura di bronzo (dea delle muse) del 1992.

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gi rat Anfang der 1960er-Jah-

re zahlreiche eindrucksvolle Plastiken seiner Frau, der Zwillingstöchter und des Sohnes.

Arbeitet Friedrich Gurschler auch stets abgeschie-den vom internationalen kunstgeschehen, so bleibt er doch stets mit seinen Lehrern der Nürnberger kunstakademie sowie künstlern und kritikern aus aller Welt in Verbindung. Die Zeugnisse dieser korrespondenzen hat er sorgfältig aufbewahrt. Auch mit dem als größter deut-scher Bildhauer des letzten Jahrhunderts geltenden Gerhard Marcks stand Gurschler bis zu dessen Lebensende in brieflichem kontakt. Marcks, der als scharfer kritiker galt, ist an-getan von den Arbeiten des Südtiroler kollegen. Seine Tierskulpturen seien „frisch vom Fass“ und „ganz aus dem Material geschöpft“, lobt Marcks und beobach-tet, dass Gurschler „stets zwischen dem intim-priva-ten Porträt und der für die Öffentlichkeit bestimmten Arbeit unterscheidet“. Die-

Pur mantenendosi defilato rispetto alla scena artistica internazionale, friedrich Gurschler è sempre rimasto in stretto contatto con i suoi maestri dell’Accademia di norimberga e con artisti e critici di tutto il mondo, custodendo con cura le testimonianze di queste corrispondenze. una di queste riguarda Gerhard Marcks, ritenuto il più grande scultore tedesco del secolo scorso, con il quale Gurschler mantiene contatti epistolari fino alla morte di questi. Marcks, noto anche per le sue critiche taglienti, è un profondo ammiratore del collega altoatesino: definisce le sue sculture di animali “appena spillate” e “create e ricavate piena-mente dalla materia prima” e osserva come Gurschler sappia sempre “differen-ziare i ritratti intimi e privati dai lavori destinati a essere esposti in pubblico”. una differenziazione testimonia-ta dal fatto che Gurschler possiede una collezione pri-vata di oltre 100 opere che non ha nessuna intenzione di vendere.

sen Unterschied macht der künstler durchaus selbst: Mehr als hundert Arbeiten befinden sich in seinem Pri-vatbesitz, die zu verkaufen ihn nicht interessiert. Eine Sammlung, deren Zusam-menhalt ihm ein echtes Anliegen ist.

Als Zeichenlehrer geht Friedrich Gurschler bereits Anfang der 1980er-Jah-re in Pension. Seitdem, so sagt er, habe er so viele Aufträge, wie er zuvor gebraucht hätte, um nur von der kunst leben zu können. Sein Werkver-zeichnis wächst stetig, denn auch heute noch, mit über 90 Jahren, geht Friedrich Gurschler jeden Tag in seine Werkstatt, um zu arbeiten. Die Zeit hat Spuren in seinem Gesicht hinterlassen, doch sein tatsächliches Alter würde man dem agilen Mann mit den stechenden Augen nicht ansehen. „keinem blieb seine Gestalt“ heißt es in Ovids Metamorpho-sen. Friedrich Gurschler ist aber eines gewiss geblie-ben: das Gestalten.

nei primi anni ’80 Gursch-ler va in pensione come insegnante di educazione artistica e da allora, come ama ripetere, ha ricevuto così tanti incarichi che, se li avesse avuti in passato, avrebbe tranquillamente potuto vivere facendo l’ar-tista. A ogni modo l’elenco delle sue opere continua ad aumentare perché ancora oggi, a 91 anni suonati, friedrich Gurschler si reca quotidianamente nel suo atelier. E se il suo viso non portasse le ineludibili tracce del tempo, si farebbe fatica a indovinare l’età di questo agile signore dallo sguardo ancora penetrante. “niente aveva forma stabile,” afferma ovidio nelle sue Metamorfosi. Per friedrich Gurschler invece, se c’è una cosa sicura è proprio questa: il dare forma.

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Erlebnisbad Naturns

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EINTAUcHEN IN VERGNüGEN UND ENTSPANNUNGDas Erlebnisbad Naturns ist mit Freibad, Hallenbad und Sauna sommers wie winters eine Wohlfühloase für Groß und Klein.

Auf der 51 Meter langen Wasserrutsche im Hallenbad können sich die Besucher austoben und sich im schnell fließenden Strömungskanal treiben lassen. Wer es ruhiger und entspannter mag, kann sich auf die Massage-liege, ins Solebecken oder in den Whirlpool zurückziehen. Für besonders Sportliche bieten ausgebildete Trainer und Schwimmlehrer kostenlose Wassergymnastik und Schwimmstilverbesserung an. Auch die kinder kommen nicht zu kurz: Auf sie warten ein eigenes Becken und ein toller Spielbereich, wo sie Spaß haben können.

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cio di Corvara ma il suo tentativo fallì. nella caduta si staccò il primo chiodo di sicurezza e Graf fece un volo di 10 metri atterrando bruscamente al suolo. Per fortuna se la cavò solo con qualche graffio.

Chi vuole provare i brividi dell’avventura su ghiaccio deve essere in forma fisi-camente, avere una buona forza mentale e trovare il giusto equilibrio tra pruden-za e azzardo. La paura pesa ed è una zavorra per chi arrampica ma anche la pre-sunzione è madre di parec-chie cadute. A ogni modo l’arrampicata su ghiaccio non è uno sport destinato solo a chi cerca emozioni adrenaliniche: “Certo il rischio è più alto rispetto al footing ma facendo le cose per bene è possibile tenere sotto controllo i pericoli,” dice Graf.

ersten Sicherungshaken zehn Meter mit sich in die Tiefe und landete unsanft auf dem Boden. Passiert ist ihm glücklicherweise nichts.

Wer sich an das eisige Abenteuer heran wagt, muss körperlich fit sein, eine gewisse mentale Stärke mit bringen und die richtige Balance zwischen Vorsicht und Risiko finden. Angst wiegt schwer und hemmt den kletterer, übermut führt schnell zum Sturz. Trotzdem ist Eisklet-tern nicht nur ein Sport für Adrenalinjunkies. „Das Restrisiko ist höher als beim Joggen, aber wenn man es richtig macht, dann lässt sich die Gefahr gut kontrollieren“, erklärt Graf.

Das 230-Seelen-Dorf Rabenstein im hinteren Passeiertal ist ein Mekka für Eiskletterer und im Januar 2015 Austragungsort der Weltmeisterschaft.

Text: Oliver kainz

Corvara in Passiria, paesino di 230 anime in fondo alla Val Passiria, è il paradiso dell’arrampicata su ghiaccio. Tanto che a gennaio 2015 ospiterà i cam-pionati mondiali di questa disciplina da brividi.

Testo: oliver kainz

Eiskletterer brauchen starke Nerven. Meter für Meter, Haken für Haken arbeiten sie sich nach oben. Wuchtig rammen sie ihre Steigeisen und Pickel in die Eiswand. Die feinen Splitter, die dabei herab-rieseln, lassen erahnen, wie trügerisch das frostige Element sein kann. Die be-sondere Herausforderung dieser Sportart liegt in der Vergänglichkeit des Eises. Föhnwinde und warme Temperaturen können es schnell brüchig und zu einer gefährlichen Falle für die kletterer machen.

Reinhard Graf kann ein Lied davon singen. Der 35-jäh-rige Bauunternehmer aus dem Passeiertal versuchte vor einigen Jahren, den Rabensteiner Eisturm im Vorstieg zu bezwingen. Das Vorhaben scheiter-te. Als er fiel, riss er den

Per arrampicarsi sul ghiaccio ci vogliono nervi saldi. Metro dopo metro, appiglio dopo appiglio si arranca verso la vetta. ram-poni e piccozza si conficca-no nella parete di ghiaccio e le gelide schegge che schizzano via servono a ricordare quanto ingannevo-le possa essere l’elemento ghiacciato. La particolare difficoltà di questa discipli-na sportiva consiste proprio nella caducità del ghiaccio che in caso di vento caldo e basse temperature può diventare improvvisamente friabile e trasformarsi in una trappola micidiale per i climber.

reinhard Graf può dirlo con cognizione di causa: qualche anno fa infatti, il 35enne imprenditore edile della Val Passiria tentò di scalare come primo di cordata la torre di ghiac-

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MODERNE küNSTLIcHE EISkLETTERANLAGE

DALLA Gru ALLA TorrE DI GHIACCIo InTErnAzIonALE

Als der umtriebige Hob-by kletterer im Jahr 2003 gemeinsam mit seinem Freund Florian Lanthaler einen alten Baukran kaufte, wollte er daraus eigentlich nur einen Eisturm für die eigenen Trainingszwecke bauen.

Doch schnell weckte sein Vorhaben auch das Interesse anderer kletterer. Immer mehr Neugierige versuchten ihre kletter-künste unter Beweis zu stellen. Um den wachsen-den Aufwand stemmen zu können, gründete Reinhard Graf kurzerhand den Verein „Eisturm Rabenstein“. Und so begann eine Erfolgsge-schichte: Der Eisparcours wurde laufend verbessert und zu einem Abenteuer-spielplatz ausgebaut. Mitt-lerweile steht im hinteren Passeiertal eine der mo-dernsten künstlichen Eis-kletteranlagen Europas, die

zu geregelten Öffnungs-zeiten für jeden zugänglich ist. Bald war Rabenstein als Austragungsort für die Italien meisterschaft und internationale Wettkämpfe bekannt.

Im letzten Jahr veranstalte-te der Verein den Weltcup, an dem über 100 Eisklette-rer aus 21 verschiedenen Nationen teilnahmen. Die Athleten kämpften in den kategorien Speed- und Schwierigkeitsklettern um den Sieg. Während es beim Speedklettern darum ging, eine vertikale Eiswand so schnell wie möglich „raufzusprinten“, mussten die Athleten beim Schwierigkeitsklettern überhänge und technisch anspruchsvolle Passagen in einem vorgegebenen Zeitlimit überwinden. Rund 1.000 Zuschauer wohnten dem spektakulären Event bei.

Tutto ha inizio a fine 2003, quando l’ intrapren-dente Graf convince il suo amico florian Lanthaler – anch’egli grande appassio-nato di arrampicata – ad acquistare una gru da cantiere usata.

L’intenzione di reinhard è di farne una torre di ghiac-cio per i suoi allenamenti. Ben presto però la notizia si sparge e a Corvara comin-

ciano ad arrivare frotte di arrampicatori da tutta la pro-vincia. Di fronte a questo “assalto” Graf non si perde d’animo e in men che non si dica fonda l’associazione “Eisturm rabenstein” (Tor-re di ghiaccio di Corvara). Comincia così l’avvincente storia di questo impianto che nel corso degli anni è costantemente migliorato diventando non solo uno straordinario parco avven-

Rabenstein im Passeiertal hat sich zu einem Mekka der Eiskletterer entwickelt.

Corvara in Val Passiria è diventata una mecca dell’arrampicata su ghiaccio.

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tura ma anche una delle palestre di arrampicata su ghiaccio artificiale più mo-derne d’europa, accessibile a tutti negli orari stabiliti.

Superfluo dire che l’ impian-to di Corvara è diventato immediatamente sede di campionati italiani e gare internazionali e nel 2013 ha anche ospitato una tappa della Coppa del Mondo, alla quale hanno partecipato

oltre 100 ice climber in rappresentanza di 21 na-zioni. Davanti a oltre mille spettatori gli atleti hanno gareggiato nelle discipline Speed e Lead, laddove Speed (velocità) è una gara contro il cronometro su una parete di ghiaccio vertica-le, mentre la prova Lead (difficoltà) obbliga gli atleti a superare passaggi di gran-de impegno tecnico entro un tempo prestabilito.

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Tra gli atleti altoatesini di punta spicca la meranese Angelika rainer che ha avuto modo di mettersi in mostra sia sui ghiacci di casa – vincendo appunto la prova della Coppa del Mon-do del 2013 a Corvara – sia conquistando per tre volte il titolo iridato di questa spe-cialità. un’altra ice climber di successo è la bolzanina Barbara zwerger ma per l’Alto Adige ora si pone il problema del ricambio generazionale. nonostante la torre di Corvara, infatti, l’arrampicata su ghiaccio ri-mane comunque uno sport di nicchia “e per questo è anche difficile fare proseli-ti,” dice Graf. Sono ancora pochi gli scalatori che se la sentono di affrontare le pareti ghiacciate. Di posi-tivo c’è che, proprio per la loro difficoltà, le cascate di ghiaccio e la stessa torre di Corvara non sono certo affollate come alcune piste da sci e quindi la gelida av-ventura può essere gustata in tutta la sua intensità.

Nicht nur bei diesem Weltcup stach die Südtiro-lerin Angelika Rainer mit ihrer Leistung heraus. Die Meranerin ist dreifache Eiskletter-Weltmeisterin und gewann 2013 auch die Heimetappe in Rabenstein. Eiskönigin Rainer und die Boznerin Barbara Zwerger sind die einheimischen Aushängeschilder die-ses Sports. Doch Nach-wuchstalente sind kaum in Sicht. Eisklettern bleibt trotz des Turms in Raben-stein eine Randsportart. „Deshalb ist auch die För-derung des Nachwuchses schwierig“, meint Reinhard Graf. Nur wenige kletterer wagen es, die Eiswände zu erklimmen. Das Positive daran: Die gefrorenen Wasserfälle oder auch die Anlage in Rabenstein sind nicht so überlaufen wie zum Beispiel so manche Skipiste. Das macht die Auseinandersetzung mit dem Eis zu einem noch intensiveren Erlebnis.

Reinhard Graf hat mittler-weile nur noch selten Zeit fürs Eisklettern. Drei Mona-te vor dem Weltcup ist er ausschließlich mit der Or-ganisation des Events be-schäftigt. Geldmittel müs-sen aufgetrieben, Athleten eingeladen und Eisblöcke gewartet werden. Etwa 50 Prozent der Finanzierung übernimmt die öffentliche Hand, den Rest muss der Rabensteiner Verein selbst größtenteils über Sponso-ren hereinholen. Glückli-cherweise kann Graf bei der Planung des Weltcups auf die Vereinsmitglieder und die vielen helfenden Hände im Hintergrund zählen. Im Winter 2014 machte ihm allerdings die Natur einen Strich durch die Rechnung. Aufgrund der hohen Lawinengefahr fand der Weltcup nicht statt. „Die Sicherheit der Zufahrtsstraße wäre für die Teilnehmer und Zuschauer nicht mehr gewährleistet gewesen, deshalb muss-ten wir die Veranstaltung kurzfristig absagen“, bedauert Reinhard Graf. Der Blick ist aber schon auf 2015 gerichtet. Dann wird Rabenstein Austragungsort für die Weltmeisterschaft sein und sich wieder in ein Mekka für die waghalsigen Eiskletterer verwandeln.

Da parte sua reinhard Graf non solo ha sempre meno tempo per allenarsi ma tre mesi prima della Coppa del Mondo dedica ogni suo momento libero all’organizzazione dell’e-vento tra ricerca di finan-ziamenti, invito agli atleti e manutenzione dei blocchi di ghiaccio. Circa la metà del budget è coperto dalla mano pubblica, il resto se lo deve procurare il club di Corvara andando in cerca di sponsor. Per fortuna Graf può contare sugli altri membri dell’associazione e tante altre persone che danno una mano. Lo scorso inverno però ci ha pensato madre natura a mandare a monte tutta l’organizza-zione: a causa dell’elevato rischio di valanghe la gara della Coppa del Mondo è saltata. “non era possibile garantire la sicurezza della strada d’accesso ad atleti e spettatori e quindi all’ultimo momento abbiamo dovuto annullare la manifestazio-ne,” dice con rammarico reinhard Graf. Il suo pensiero comunque è già rivolto ai Mondiali del 2015, quando la piccola frazione di Corvara diventerà ancora una volta il ritrovo dei temerari arrampicatori sul ghiaccio.

LE SPErAnzE DI CASA noSTrA

EINHEIMIScHE HOFFNUNGSTRÄGER

Eiskletter-WM 2015

Vom 30. Jänner bis zum 1. Februar 2015 messen sich die weltweit besten Eisklette-rer in Rabenstein im hinteren Passeiertal.

www.eisklettern.it

Mondiali di arrampicata su ghiaccio 2015

Dal 30 gennaio al 1° febbraio 2015, a Corvara in Val Passiria si incontreranno i migliori ice climber del mondo.

angelika Rainer in aktion. Die Meranerin gehört zu den lokalen Hoffnungsträgern bei der Eiskletter-WM.

angelika rainer alle prese con la parete di ghiaccio. La meranese è una delle grandi promesse altoatesine della Coppa del Mondo.

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Die Therme Meran ist an 365 Tagen im Jahr geöffnet.

Pools Mo – So 9 – 22 Uhr

Sauna Mo – Fr 13 – 22 Uhr (donnerstags 11 – 18 Uhr ausschließlich Damen) Sa, So, Feiertage und Ferien 9 – 22 Uhr

Sonderöffnungszeiten 24. Dez. 9 – 13 Uhr 31. Dez. 9 – 17 Uhr 26. Dez. – 5. Jan. 9 – 23 Uhr

Le Terme Merano sono aperte 365 giorni l’anno.

Piscine Lun - dom ore 9 - 22

Sauna Lun - ven ore 13 - 22 (il giovedì dalle ore 11 alle 18 esclusivamente signore) Sab, dom, festivi e ferie: ore 9 - 22

orari di apertura speciali 24 dic ore 9 - 13 31 dic ore 9 -17 26 dic - 5 gen ore 9- 23

Kombiticket therme & Ski

Mit diesem kombiticket kön-nen zwei Einrichtungen zum Preis von 40 Euro pro Person genutzt werden: die Therme Meran und das Skigebiet Meran 2000. Inbegriffen sind 4 Stunden Skifahren, eine Fahrt mit dem Alpin Bob (Schienenrodelbahn), ein Eintritt in die Therme Meran (3 Stunden Therme, Nutzung der Pools) und ein Badehand-tuch der Therme Meran (leih-weise, kaution 15 Euro). Das kombiticket ist auch online erhältlich.

Biglietto combinato terme & Sci

Con questo biglietto combinato è possibile accedere a due strutture al prezzo di 40 euro a persona: alle Terme Merano e al comprensorio sciistico Merano 2000. Sono comprese 4 ore di disce-se, una corsa sull’Alpin Bob (slittino su binari), un ingresso alle Terme Merano (3 ore di terme, utilizzo delle piscine) e un asciugamano delle Terme Merano (in prestito, cauzione 15 euro). Il biglietto combinato è acquistabile anche online.

Winter-highlight: Pools & Sauna Special nights Von November bis März bleibt die Pool- und Saunalandschaft einmal im Monat bis Mitternacht geöffnet. An diesen Aben-den gibt es ab 20 Uhr besondere Lichtspiele, stimmungsvolle Musik, köstliche Häppchen und Getränke in der Badehalle sowie Spezial aufgüsse in der Saunawelt. Zudem gibt es ein Speci-al-Night-Menü im Wintergarten.

Winter highlight: Pools & Sauna Special nights Da novembre a marzo l’area piscine e sauna una volta al mese rimane aperta fino a mezzanotte. In queste serate, a partire dalle ore 20, sono previsti particolari giochi di luce, musica d’atmosfe-ra, gustosi spuntini e bevande nell’area piscine e speciali gettate di vapore nel reparto sauna. nel giardino d’inverno è inoltre disponibile uno Special-night-Menu.

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Tief entspannt in Meran

Puro relax a Merano

In visita al reparto saune delle Terme Merano, alla scoperta di un mondo in cui sudare è sano e rilassante.

Testo: Julia Tapfer

Zu Besuch in der Saunawelt der Therme Meran. Unsere Autorin lässt sich in die Welt des gesunden und erholsamen Schwitzens einführen.

Text: Julia Tapfer

Quando entro nell’atrio delle Terme Merano il sole splende attraverso le ampie vetrate della facciata. Tutto è illuminato dalla luce naturale e, quando il sole è bello come oggi, anche le piscine interne possono fare a meno di altre fonti di luce per tutta la giornata. Le piscine, che intravedo già dall’area dell’ ingresso, non sono l’obiettivo della mia visita odierna alle Terme.

Tralascerò anche l’area spa al primo piano, gli studi medici o la zona fitness, dove anche adesso, intorno a mezzogiorno, si stanno allenando alcuni meranesi e turisti di varie età, attenti alla propria salute. Io, invece, oggi visiterò per la prima volta le saune delle Terme Merano.

Die Sonne strahlt durch die weitläufigen Fens-terfronten, als ich in die Eingangshalle der Therme Meran trete. Alles erstrahlt in natürlichem Licht, auch im Poolbereich braucht es tagsüber keine zusätzlichen Lichtquellen, wenn die Sonne so schön scheint wie heute. Die Pools, die ich schon vom Eingangs-bereich aus sehen kann, sind heute nicht das Ziel

meines Thermenbesuches. Ebenso wenig sind es der SPA-Bereich im ersten Stock, die Arztpraxen oder das Fitnessstudio, wo auch jetzt um die Mittagszeit gesundheitsbewusste Einheimische und Gäste jeder Altersklasse trai-nieren. Heute steht mein erster Saunabesuch in der Therme Meran an.

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calma. “La cosa più impor-tante è prendersi il tempo necessario per una visita in sauna. Servono alme-no dalle due alle tre ore,” mi spiega con pazienza il giovane esperto.

Spesso vede che gli ospiti, desiderosi di provare tutto in un solo giorno, si precipi-tano da una sauna all’altra: un comportamento privo di senso perché non mette il corpo nelle condizioni di po-tersi rilassare e approfittare

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Il reparto saune delle Terme Merano è nuovo di zecca: infatti è stato allestito nell’ottobre 2013. Ad aspettarmi ora ci sono un Caldarium, un Sana-rium, il bagno di vapore Trauttmans dorff, una sauna finlandese nell’area interna e una sauna finlandese esterna: le cose che mi sono prefissata di fare oggi sono davvero tante! nor-bert Pixner lavora qui già da due anni come addetto alla sauna e mi invita subito alla

Erst im Oktober 2013 wurde die Saunaland-schaft der Therme Meran umgebaut. Nun erwarten mich ein caldarium, ein Sanarium, das Dampfbad Trauttmansdorff, eine fin-nische Sauna im Innenbe-reich sowie eine finnische Außensauna. Da habe ich mir heute ja eine Menge vorgenommen. Norbert Pixner ist hier schon seit über zwei Jah-ren als Saunawart tätig und gibt Entwarnung.

„Am wichtigsten ist es, sich für einen Saunabesuch Zeit zu nehmen. Zwei bis drei Stunden mindestens“, erklärt mir der freundliche junge Mann geduldig. Oft erlebt er, dass Gäste an einem Tag alles ausprobie-ren möchten und von einer Sauna zur nächsten hetzen. Dies sei sinnlos, da es kei-ne Entspannung bringe und der körper vom Schwitzen nicht profitiere. Zudem sei das auch gefährlich, weil nach den einzelnen Sauna-

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gängen die Ruhephasen zu kurz seien – das macht der kreislauf dann oft einfach nicht mehr mit.

Während alle anderen Frauen – heute ist Donners-tag, da ist bis um 18 Uhr Damentag – nach draußen in die finnische Außensau-na mit Panoramafenstern gehen, um beim Aufguss dabei zu sein, möchte ich etwas gemäßigter starten. Nach einem warmen Fußbad, wie der Saunawart es mir empfohlen hat, setze ich mich in das große Dampfbad Trauttmansdorff und darf es ganz für mich alleine genießen. Hier ist es zwar nicht sehr heiß, durch

dei benefici della sudorazio-ne. Inoltre potrebbe essere anche pericoloso perché dopo i singoli ingressi in sauna si fanno soste troppo brevi: ciò può spesso rivelarsi gravoso per la circolazione. Mentre tutte le altre donne presenti – oggi è giovedì, e fino alle ore 18 l’ ingresso è riservato solo alle signore – si recano alla sauna finlandese esterna dotata di finestre panora-miche per non perdersi la gettata di vapore, io vorrei partire da qualcosa di più moderato. Dopo un bagno caldo ai piedi, che mi ha consigliato di fare l’addetto alla sauna, mi siedo sulle comode sedute arancioni

del grande bagno di vapore Trauttmansdorff e ne godo in totale solitudine. Qui, sebbene la temperatura non sia particolarmente alta, a causa dell’elevatis-sima umidità il sudore è comunque garantito. Anche qui, in alcune giorna-te, vengono effettuate get-tate di vapore arricchite di pregiate erbe mediterranee o alpine. Queste ultime pro-vengono dalle immediate vicinanze, cioè dai giardini di Castel Trauttmansdorff. Dalle Terme Merano, dove si attribuisce un grande valore alla salute, alla natu-ralità e alla genuinità, non ci si sarebbe potuto aspettare niente di diverso.

Ein einzelner Saunagang besteht immer aus drei Phasen: aus der Wärme-phase, der darauffolgenden Abkühlung und der ebenso wichtigen Ruhephase. Für die Abkühlung gibt es unterschiedliche Möglich-keiten, sie sollte jedoch nicht abrupt erfolgen, wie fälschlicherweise oft angenommen wird. Ins frostig kalte Tauchbecken also erst nachdem man bereits etwas abgekühlt ist! Ich entscheide mich für eine kalte Dusche und den kneipp-Schlauch zum Abkühlen der Arme und Beine. Meine Neugier zwingt mich dann doch noch in den Schneeraum, lange halte ich es aber nicht aus.

Auch wenn’s ums Ruhen geht, hat man in der Sauna-landschaft der Therme Meran die Qual der Wahl. Einige Saunagänger liegen im Freien, nach meiner Abkühlung eben ist mir das dann doch zu kalt. Im Innenbereich gibt es zwei Ruhebereiche, einer davon etwas abgeschiedener. Geht man von dort aus durch eine weitere Tür, taucht man in ein wahres

ogni singola visita in sauna è sempre compo-sta di tre fasi: la fase di riscaldamento, la seguente fase di raffreddamento e l’altrettanto importante fase di riposo. Per rinfrescarsi le possibilità sono le più diver-se; l’ importante è che tale passaggio non avvenga in maniera troppo repentina, come spesso avviene erro-neamente. nelle vasche di acqua fredda, ad esempio, è consigliato immergersi solo dopo essersi già in parte raffreddati. Io decido per una doccia fredda e per il getto d’acqua kneipp che mi raffresca braccia e gambe. La mia curiosità mi porta quindi nella piccola Sala della neve, dove però non riesco a resistere a lungo.

Anche quando si tratta di ri-poso, nelle saune delle Ter-me Merano c’è solo l’ im-barazzo della scelta. Alcuni ospiti scelgono di sdraiarsi all’aperto, ma per me, dopo essermi già rinfrescata, è troppo freddo. nell’area al coperto sono disponibili due zone relax. Dalla più isolata delle due procedo attraverso un’ulteriore porta e mi immergo in un vero e

die hohe Luftfeuchtigkeit kommt man aber auch auf diesen beruhigend orange-farbenen Sitzgelegenheiten ordentlich ins Schwitzen. Auch hier gibt es an man-chen Tagen Aufgüsse und zwar mit hochwertigen mediterranen oder alpinen kräutern. Diese stammen aus den Gärten von Schloss Trautt-mansdorff, doch das ist bei der Therme Meran, die auf Gesundheit, Natürlichkeit und Ursprünglichkeit gro-ßen Wert legt, nicht anders zu erwarten.

DIE DREI SÄULEN DES SAUNIERENS

I TrE fonDAMEnTI DELLA SAunA

Entspannungsparadies ein: Ein abgedunkelter Raum mit Wasserbetten und einem beeindruckenden Sternenhimmel wird meine Ruheoase. Und die Ent-spannung lässt nicht lange auf sich warten. Schon nicke ich ein und falle in einen leichten Schlaf.

Nach der Ruhepause gönne ich mir noch ein paar Minuten in der finnischen Sauna. Denn zum perfekten Auskosten aller positiven Wirkungen des gesunden Schwitzens empfiehlt es sich, zwei bis drei Saunagänge zu prakti-zieren. Wer regelmäßig in die Sauna geht, stärkt sein Immunsystem. Zusätzlich dazu hat jeder Saunatyp besondere Eigenschaften, so etwa sind jene mit hoher Luftfeuchtigkeit wie das caldarium oder das Dampfbad sehr wohltuend für die Atemwege.

Ein Saunatag hat viele positive Wirkungen. Dass ich heute vollkommen ent-spannt durch die gläserne Tür der Therme Meran gehen kann, ist für mich im Moment die Schönste.

proprio paradiso del relax: un ambiente oscurato con lettini ad acqua e un’im-pressionante volta stellata che sarà la mia oasi di pace. E il rilassamento non si fa attendere a lungo: non passa molto tempo prima che mi appisoli.

Dopo la fase di riposo mi godo ancora un paio di mi-nuti nella sauna finlandese. Per beneficiare di tutti gli effetti positivi di una sana sudata, infatti, è consiglia-bile visitare le saune da due a tre volte. Chi frequenta la sauna regolarmente rinforza il proprio sistema immu-nitario e, oltre a questo, ciascun tipo di sauna ha le proprie caratteristiche: quel-le con più umidità, come ad esempio il Caldarium o il bagno di vapore, sono particolarmente benefiche per le vie respiratorie.

una giornata in sauna ha molti effetti positivi; che oggi io possa attraversare le porte di cristallo delle Terme Merano totalmente rilassata è per me, almeno in questo momento, il più bello in assoluto.

Saunameisteresperto di sauna

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TIPPS SUGGERIMENTI

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Genügend Zeit einplanenStress gehört nicht in die Sauna.

DuschenVor dem ersten Sauna-gang mit Duschgel duschen und gründlich abtrocknen.

Die Sauna ist ein nacktbereichDas heißt nicht, dass man ständig entblößt ist, man hat schließlich einen Bademantel. In die trockene Saunen nimmt man ein Handtuch mit, damit das Holz nicht mit Schweiß in kontakt kommt. Nasse Saunen wie das Dampfbad betritt man ohne Handtuch, vor und nach dem Hinsetzen spült man die entspre-chende Fläche mit einem Wasserstrahl ab.

für SpontaneBademäntel und Handtü-cher können im hausei-genen Shop der Therme Meran ausgeliehen werden.

auf das Gefühl achtenWenn es einem zu heiß wird, die Sauna verlas-sen. Nicht die angege-bene Durchschnittszeit, sondern das persönliche Wohlbefinden ist das Richtmaß.

Saunaregeln beachtenSie hängen prominent im Eingangsbereich der Sau-na und erleichtern das Saunieren ungemein.

BadeschlappenBadeschlappen-Pflicht im Saunabereich, Bade-schlappen-Verbot in den Saunen selbst.

Concedersi il tempo sufficienteLo stress non deve entra-re in sauna.

fare la docciaPrima del primo ingresso in sauna fare una doccia con bagnoschiuma e asciugarsi con cura.

La sauna è un’area in cui si sta nudiCiò non vuol dire che sia necessario rimanere co-stantemente e totalmen-te nudi; ci si può coprire con un accappatoio. nelle saune asciutte si porta con sé un asciugamano per evitare che il legno entri in contatto con il su-dore. nelle saune umide come il bagno di vapore si entra senza asciuga-mano e, sia prima di sedersi che dopo, si lava la superficie interessata con un getto d’acqua.

Per gli ospiti estemporaneiAccappatoi e asciugamani possono essere presi in prestito nel negozio inter-no delle Terme Merano.

Badare alle proprie sensazioniSe la sensazione di calore diventa eccessiva, lasciare la sauna. La giusta misura non è rappresentata dal tempo medio indicato, ma dal benessere personale.

attenersi alle regole della saunaSono appese bene in vista all’ ingresso del reparto sauna e facilitano l’uso delle saune.

Ciabatteobbligo di ciabatte nel reparto sauna, divieto di ciabatte all’ interno delle saune.

Zwischen 28. November 2014 und 6. Januar 2015 steht die Kurstadt wieder ganz im Zeichen des traditionellen Weihnachtsmarktes.

Die Meraner Weihnacht ist das Winterevent schlechthin in Meran. Die Verbindung von traditionellen und inno-vativen Elementen verleiht diesem Weihnachtsmarkt einen ganz eigenen, unverwechselbaren charakter. Das vielfältige Rahmenprogramm rund um Südtiroler Qualitätsprodukte und das einheimische kunsthandwerk ist mit vielen kindgerechten Aktivitäten auch auf Familien zugeschnitten.

Ein besonderes Highlight in diesem Jahr ist die Ausstel-lung „Weihnachtsbäume in Meran – kollektion 2014“, die die kurverwaltung in Zusammenarbeit mit der Stadt-gemeinde organisiert. Insgesamt 25 künstler, darunter bekannte Namen wie Renzo Arbore, Syusy Blady, karim Rashid, Elio Fiorucci und Rosita Missoni, werden das traditionelle Weihnachtssymbol christbaum auf kreative Weise neu interpretierten. Ab 28. November werden die Weihnachtsbäume für die gesamte Dauer der Meraner Weihnacht zahlreiche öffentliche Innen- und Außenräume in der gesamten Innenstadt schmücken.

Tra il 28 novembre 2014 e il 6 gennaio 2015 Merano tornerà nuovamente a risplendere nel segno dei tradizionali Mercatini di Natale.

Per la città di Merano il Mercatino di natale è l’evento invernale per eccellenza. La combinazione tra elementi tradizionali e innovativi dona a questo particolare Mercati-no di natale un carattere assolutamente unico e inconfon-dibile. Grazie alle molte attività pensate per i bambini e al ricco programma dedicato ai prodotti di qualità dell’Alto Adige e all’artigianato locale, è perfetto anche per le esigenze delle famiglie.

una speciale attrazione di quest’anno sarà la mostra “Alberi di natale a Merano – Collezione 2014”, organizzata dall’Azienda di Soggiorno in collaborazione con il Comune di Merano. In totale 25 artisti, tra cui molti nomi noti quali renzo Arbore, Syusy Blady, karim rashid, Elio fiorucci e rosita Missoni, reinterpreteranno in maniera creativa l’albero di natale, tradizionale simbolo della festività. A partire dal 28 novembre, e per tutta la durata dei Mercatini di natale di Merano, gli alberi di natale decoreranno nu-merosi ambienti del centro storico, sia interni che esterni.

Meraner Weihnacht

Mercatini di natale a Merano

Mercatini di natale a Merano 28 novembre 2014 – 6 gennaio 2015

http://mercatini.natale.eu

Meraner Weihnacht 28. November 2014 – 6. Januar 2015

http://weihnacht.meran.eu

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SüßerDuft der Weihnacht

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Dolci saporidi Natale

Siamo in visita in Val d’ultimo. Elisabeth Egger ci ospita nel suo maso e Merano Magazine la segue in cucina, dove per noi preparerà lo zelten, il dolce tradizionale del natale altoatesino.

Testo: Petra Schwienbacher

Zu Gast im Ultental. Bäuerin Elisabeth Egger nimmt sich Zeit für „Merano Magazine“ und backt den traditionellen Zelten.

Text: Petra Schwienbacher

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nevica, fuori i fiocchi cadono grandi e soffici. Tutto è coperto da uno splendido manto di neve. nella piccola cucina invece si diffonde il dolce e caldo profumo della frutta candita. Accanto alla stufa a legna Elisabeth “Liesl” Egger si lega attorno alla vita il tipico grembiule blu tirolese. Poi comincia a sminuzzare su una grande asse i fichi secchi, le noci e le mandorle.

Liesl vive da trentacinque anni nella fattoria a Santa Gertrude, in Val d’ultimo. ogni giorno lei e suo marito si occupano dei loro trenta bovini, due cavalli, due cani, quattro gatti e, in estate, pure qualche maiale. Liesl Egger ama molto vivere qui e non lascerebbe questo posto per nulla al mondo. “non riesco a trovare proprio nulla che non mi piaccia qui,” ammette ridendo.

oggi, in questa giornata innevata e silenziosa, prepara lo zelten secondo una ricetta che risale a oltre quarant’anni fa. Gli ingredienti – rigorosamente di primissima qualità – sono già pronti sul tavolo. “Se le noci non sono buone, lo zelten non potrà certo essere meglio,” ci spiega la contadina. Per lei è molto importante tramandare la tradizione della preparazio-ne dello zelten.

Questi dolci vengono pre-parati nei masi tirolesi da centinaia di anni. Grazie al suo alto conte-nuto di fruttosio, la frutta secca era una fonte molto importante di zuccheri, dal momento che questi non facevano certo parte della normale dieta quotidiana. A natale i contadini regala-vano gli zelten ai servi. Le diverse ricette di questo pane natalizio sono custo-dite con gelosa premura e talvolta vengono usate ancora oggi.

Liesl segue la ricetta di una vecchia amica che le ha insegnato a preparare questo delizioso pane alla frutta secca. una volta, ci racconta Elisabeth Egger, le fattorie avevano dei grandi forni in cui non si cuoceva solo il pane, ma anche gli zelten. “nella Val d’ultimo era tradizione preparare gli zelten un mese prima di natale, in modo che potessero assimilare bene il sapore della frutta e delle spezie,” racconta. “La sera della vigilia non si vedeva l’ora di poterli tagliare … finalmente!”

Es schneit. Draußen fallen dicke, große Schnee-flocken. Die weiße Pracht hat alles eingehüllt. In der kleinen küche liegt der süß-liche Duft kandierter Früch-te in der Luft. Elisabeth „Liesl“ Egger steht neben dem warmen Holzherd und bindet sich eine blaue Tiroler Schürze um. Dann beginnt sie, auf einem großen Brett getrocknete Feigen, Nüsse und Man-deln klein zu schneiden. Seit 35 Jahren wohnt die Bäuerin schon in dem Haus in St. Gertraud im Ultental. Täglich versorgt sie mit ihrem Mann fast 30 Rin-der, zwei Pferde, zwei Hunde, vier katzen und im Sommer einige Schweine. Sie liebt es, hier zu leben und würde nie wegziehen. „Ich wüsste nicht, was hier nicht schön wäre“, sagt Liesl Egger und lacht.

Heute, an diesem ver-schneiten Wintertag, backt sie Zelten nach einem über vierzig Jahre alten Rezept. Dafür stehen bereits alle hochwertigen Zutaten be-reit. „Nimmt man schlech-te Nüsse, hat man später schlechte Zelten“, weiß die Bäuerin. Es ist ihr wichtig, diese alte Tradition des Zel-tenbackens zu bewahren.

Zelten werden auf Tiroler Bauernhöfen bereits seit Hunderten von Jahren hergestellt. Das Dörrobst ersetzte durch seinen hohen Fruchtzuckeran-

teil im Winter schwer zu bekommende Zuckerquel-len, und die Zelten wurden zu Weihnachten von den Bauern an die Mägde und knechte verschenkt. Die vielen unterschiedlichen Rezepte des sogenannten Weihnachtsbrotes wurden sorgsam aufbewahrt und werden teilweise heute noch verwendet.

Liesl vertraut auf ein Rezept, das sie von einer alten Freundin bekommen hat, die ihr das Backen des saftigen Früchtebrotes beigebracht hat. Früher, erzählt Elisabeth Egger, waren die Bauernhäuser mit großen Backöfen ausgestattet, in denen nicht nur Brot, sondern auch regelmäßig Zelten gebacken wurden. „Traditi-onell bereitete man sie im Ultental einen Monat vor Weihnachten zu, damit sie gut durchziehen konnten. An Heiligabend konnte es dann kaum einer erwarten, sie endlich anzuschnei-den.“

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für den Brotteig:

600 g Roggenmehl

80 g Hefe

etwas Zucker und Salz

lauwarmes Wasser

Zum Garnieren:

Mandeln, Walnüsse und kandierte Früchte

Glasur:

Wasser und Zucker

für die früchtemasse:

1.500 g Feigen

400 g Walnüsse

150 g Mandeln

150 g Pinienkerne

100 g kandierte Zitronen

80 g kandierte Orangen

2 Orangen (Saft und Schale)

250 g Zucker

10 g Anis

250 ml Rum

Zimt und Nelkenpulver nach Geschmack

Getrocknete Feigen und kandierte Früchte klein schnei-den (1). Walnüsse in der Länge durchschneiden und Mandeln grob hacken. Zutaten in eine Schüssel geben. Die Orangen fein abreiben und den Saft zufügen. Mit Nelkenpulver, Zimt und Anis nach Geschmack würzen und zusammen mit 250 ml Rum in einer Schüssel gut durchmischen (2). Mit einem Teller zudecken und eine Nacht durchziehen lassen.

Für den Brotteig das Mehl in eine Schüssel geben, in der Mitte eine kleine Mulde formen und die zerbröselte Hefe beimengen (3). Etwas vom lauwarmen Wasser in die Vertiefung gießen, Zucker dazugeben und einen kleinen Teig rühren. Außen auf das Mehl etwas Salz streuen. Nachdem der Hefeteig in der Mitte etwas aufgegangen ist, mit dem restlichen Wasser zu einem Teig verkneten. Die Schüssel mit einem Tuch bedecken und für eine Stunde an einem warmen Ort aufgehen lassen.

Die vorbereitete Früchtemasse mit dem Teig gründlich verkneten, bis eine homogene Masse entsteht (4). Den Backofen auf 180° vorheizen. Das Backblech mit Backpapier auslegen und den Früchteteig zu etwa zwei Zentimeter dicken Fladen formen (5). Die Oberfläche nach Wunsch mit Mandeln, Walnüssen und kandierten Früchten verzieren (6) und etwa 20 Minuten backen.

Währenddessen Zucker in heißem Wasser auflösen und gut verrühren. Nach dem Backen die noch heißen Zelten mit Zuckerwasser bestreichen, abkühlen lassen und einzeln in klarsichtfolie wickeln. Bis zum Anschneiden am besten zwei bis vier Wochen ruhen lassen. So entwickelt sich der volle Geschmack!

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Sminuzzare i fichi secchi e la frutta candita (1). Tagliare per il lungo le noci e tritare grossolanamente le mandorle. Mettere gli ingredienti in una ciotola insieme ai pinoli e allo zucchero. Grattuggiarvi sopra la scorza delle arance e aggiungere il succo. Aggiungere i chiodi di garofano in polvere, la cannella e l’anice (quantità a piacere) e me-scolare bene assieme a 250 ml di rum (2). Coprire con un piatto e lasciare riposare una notte.

Per l’ impasto, preparare la farina in una ciotola, formare un piccolo buco al centro in cui sbriciolare il lievito (3). Versare un po’ d’acqua tiepida nel buco, unire lo zucchero e mescolare per ottenere un piccolo impasto. Sulla parte esterna, cospargere la farina con un po’ di sale. una volta che il piccolo impasto al centro della ciotola è legger-mente lievitato, impastare il tutto con il resto dell’acqua. Coprire la ciotola con un canovaccio e far lievitare per un’ora in un luogo caldo.

unire la frutta precedentemente preparata all’ impasto e impastare energicamente fino a ottenere una massa omogenea (4). Preriscaldare il forno a 180°. Coprire la teglia con carta da forno, suddividere l’ impasto e creare dei panetti di circa due centimetri di spessore (5). Deco-rare la superficie con mandorle, noci e frutta candita (6) e cuocere in forno per circa 20 minuti.

nel frattempo, sciogliere dello zucchero nell’acqua calda e mescolare bene. una volta pronta, stendere sugli zelten ancora caldi un velo di acqua zuccherata, lasciarli raffreddare e avvolgerli uno a uno nella pellicola traspa-rente. Attendere dalle due alle quattro settimane prima di mangiarli: saranno ancora più buoni!

Per la frutta:

1.500 g di fichi

400 g di noci

150 g di mandorle

150 g di pinoli

100 g di limoni canditi

80 g di arance candite

2 arance (succo e scorza grattuggiata)

250 g di zucchero

250 ml di rum

10 g di anice

cannella e chiodi di garofano in polvere (a piacere)

Per l’impasto:

600 g di farina di segale

80 g di lievito

un pizzico di zucchero e sale

Acqua tiepida, q.b.

Per decorare:

mandorle, noci e frutta candita

Per la glassa:

acqua e zucchero q.b.

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Elisabeth Egger vertraut auf ein Rezept, das sie von einer freundin erhalten hat.

Elisabeth Egger segue una ricetta che le ha passato un’amica.

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Im modernen Kleid

Tradizione antica e fascino modernoArtigianato locale, specialità gastronomiche e un’atmosfera unica: ogni anno i mercatini di Natale di Merano attirano 200 mila visitatori. Da qualche anno 65 nuovi stand contribuiscono con il loro design moderno a esal-tare il fascino della città termale.

Testo: Irina Ladurner

Einheimische Handwerkskunst, kulinarische Spezialitäten und eine einmalige Stimmung: Jährlich lockt der Meraner Weihnachtsmarkt rund 200.000 Besucher an. Seit Kurzem prägen auch 65 Designerhütten das Bild der winterlichen Kurstadt.

Text: Irina Ladurner

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Die Verbindung von Tradition und Moderne : Das war die zentrale Vorgabe der Meraner Stadt- und kurverwaltung bei der Ausschreibung für die Gestaltung der neuen Designerhütten, die ver-gangenen Winter erstmals zum Einsatz kamen. Die Neugestaltung soll die Besonderheit des Marktes hervorheben und Touristen und Einheimische gleicher-maßen anziehen.

Das Architektenteam der Firma Rubner um Sarah Gasparotto, Fabio Falletti und Martin Gasser hat diese Anforderungen in den Augen der Verantwort-lichen am glaubhaftesten umgesetzt. „Das Design der neuen Holzhütten ist

sehr schön, sie fügen sich gut in die Landschaft ein“, findet auch Standbetrei-ber Florian Brugger. Die Designerstände orientieren sich in Form und Farbe am Südtirol-Logo, das in stilisierter Form das Profil der Dolomiten abbildet. Das zeigt sich vor allem am unregelmäßigen Auf und Ab der Dachschrägen und an den geneigten Seiten-wänden. Die Hütten sind aus mehrschichtigen Tan-nenholzplatten der Firma Nordpan aus Olang gefer-tigt, die der Rubner-Gruppe angehört. Die Verwendung heimischer Rohstoffe und die Zusammenarbeit mit lokalen Betrieben waren zentrale Aspekte des Projektes.

Trovare la giusta armonia tra tradizione e modernità: questo era l’obiettivo del bando di concorso indetto dal Comune e dall’Azienda di Soggiorno di Merano per la progettazione delle nuove casette di natale, utilizzate per la prima volta lo scorso inverno. Il pro-getto di rinnovamento ha lo scopo di dare risalto alla particolarità del mercatino e di attirare sia i turisti che le persone del luogo.

Secondo la giuria, il team di architetti dell’azienda alto-atesina rubner composto da Sarah Gasparotto, fabio falletti e Martin Gasser ha saputo interpretare al me-glio le richieste. “Le nuove casette in legno sfoggiano un design molto elegante

e si inseriscono bene nel contesto circostante,” commenta l’espositore florian Brugger. Il colore e la forma (lo zig zag dei tetti e l’ inclinazione irregolare delle pareti laterali) dei nuovi stand ricordano il logo dell’Alto Adige: il profilo stilizzato delle Dolomiti. Inoltre, l’uso di materie pri-me del luogo e la collabo-razione con imprese locali erano gli aspetti centrali del progetto; infatti le casette sono costruite con pannelli multistrato di legno d’abete dell’azienda nordpan di Valdaora, che appartiene al gruppo rubner.

Essen in der Weihnachtskugel am Meraner Weihnachtsmarkt

Reservierung unter +39 366 4102051 oder [email protected]

Cenare all’interno di una sfera natalizia al Mercatino di natale di Merano

Per prenotazioni: 366 4102051, [email protected]

Die verbindung zwischen tradition und Moderne: Das architektenteam der firma Rubner um Sarah Gasparotto, fabio falletti und Martin Gasser setzte diese vorgabe am glaubhaftesten um.

trovare la giusta armonia tra tradizione e modernità: il team di architetti dell’azienda altoatesina rubner composto da Sarah gasparotto, fabio falletti e Martin gasser ha saputo interpretare al meglio tale richiesta.

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Die verwendung heimischer Rohstoffe und die Zusammen-arbeit mit lokalen Betrieben waren zentrale aspekte des Projektes.

L’uso di materie prime del luogo e la collaborazione con imprese locali erano gli aspetti centrali del progetto.

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auszuprobieren. Es ist im wahrsten Sinne des Wor-tes ein rundes konzept, das moderne Ansprüche mit regionalen Besonderheiten vereint.

Auf der Passerpromenade, dem Thermen- und dem Sandplatz sind die Desig-nerhütten gruppiert und einander zugewandt, sie bilden Themenbereiche wie Handel oder Gastro-nomie – auch das Teil der modernen Umgestaltung. Die gleichförmige Struktur traditioneller Weihnachts-märkte wird so ein zweites Mal aufgebrochen, der Besucher sucht sich seinen eigenen Weg durch den Markt.

überdachte, mobile Hütten mit Sitzbänken und Tischen zwischen den Themenbereichen dienen als Raststätte und lenken den Blick wiederum auf die Architektur.

to a parete e a pavimento, è possibile assaporare le specialità altoatesine. È, sotto tutti i punti di vista, un concetto a tutto tondo, che sposa il fascino dell’ar-chitettura moderna con le caratteristiche regionali.

Le casette-design sono posizionate a gruppi, una di fronte all’altra, sulla passeggiata Lungo Passirio, in Piazza Terme e in Piazza della rena e sono dedicate all’attività del commercio e della gastronomia; anche questo fa parte del progetto di trasformazione. In questo modo si rompe una secon-da volta con la tradizione: il mercatino non presenta più il tradizionale percorso uniforme, ma il visitatore si crea il proprio itinerario attraverso gli stand. Alcune casette mobili, con panche e tavoli al loro interno, posi-zionate tra le diverse zone tematiche, offrono riparo e riposo ai visitatori.

Das konzept der Archi-tekten nimmt sich damit regionaler Elemente an und lässt das Bild traditioneller Weihnachtsmärkte hinter sich: Die Hütten sollen keine bloßen Hüllen sein.

Nicht allein die ausge-stellten Produkte und das Event als solches, auch Architektur und Design des Marktes sollen ins Auge fallen.

Ein Blickfang sind ebenso die überdimensionalen Weihnachtskugeln, die am Thermenplatz hungrige Besucher in ihr Inneres locken. Wasserabweisen-des Fiberglas, von rot bis pink oder silber, umhüllt die kugeln von drei Metern Durchmesser. Bis zu zehn Personen finden im komfortablen Innenraum mit Naturholzverkleidung, Wand- und Bodenheizung Platz, um dort schließlich Südtiroler Spezialitäten

Il progetto degli architetti adotta elementi locali e al contempo riesce a superare l’ immagine tradizionale dei mercatini di natale. I loro stand non sono semplici casette.

I prodotti esposti e l’evento del mercatino in sé sono certamente i protagonisti ma è lo stile e l’architettura dello stand che deve riusci-re a conquistare l’attenzio-ne del visitatore.

A catturare lo sguardo ci sono anche le gigante-sche palle di natale che in Piazza Terme attirano al loro interno i visitatori in cerca di ristoro. Le sfere – di tre metri di diametro – sono ricoperte in fibra di vetro idrorepellente, colorate di rosso, fucsia o argento e al loro interno trovano spazio fino a dieci persone. In questo ambiente accoglien-te, dalle pareti rivestite in legno e con il riscaldamen-

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„Das neue konzept kommt sehr gut an, das bekommen wir vor allem von den auswärtigen Besuchern immer wieder gesagt“, weiß Brugger, der handgefertigte Woll- und Filzpantoffeln verkauft. Seine kunden kommen vorwiegend aus Italien, zehn Prozent aus Deutsch-land und weitere zehn Prozent aus Österreich, der Schweiz oder Russland. Sie flanieren tagsüber über den christkindlmarkt, wenn die dezent gefärbten Außen-wände der Stände für weihnachtliche Stimmung sorgen. Abends sind die Hütten stimmungsvoll beleuchtet.

Das Lichtkonzept ist ein zentrales Element des neu-en Marktes. Die schwache Beleuchtung zwischen den Themenbereichen streicht deren Geschlossenheit heraus. Zugleich lenkt sie die Aufmerksamkeit auf die einzelnen Hütten. Diese öffnen sich den Besuchern nur nach einer Seite hin und wecken durch ihre markante Außenbeleuch-tung an der Vorderseite die Neugier der Passanten. Erst wenn diese näher-treten, gibt die Innenbe-leuchtung den Blick auf die angebotenen Produkte frei.

In Südtirol haben Weih-nachtsmärkte Tradition.In Meran hat man dem traditionell einheitlichen Weihnachtsmarkt nun einen modernen Touch verliehen.

Aussteller Sieghard Pircher von Schoko & Bonbonland lobt das neue Erschei-nungsbild: „Die Meraner Weihnacht ist mit ihren Hütten mit Abstand der schönste und heimeligste Weihnachtsmarkt Süd-tirols.“

FARBENTANZ UND LIcHTER-SPIEL

Das lichtkonzept ist ein zentrales Element des neuen Marktes.

L’illuminazione è un elemento centrale del nuovo mercatino.

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“Il nuovo concetto piace molto; ce lo dicono soprat-tutto i visitatori che vengo-no da fuori,” dice florian Brugger, che vende panto-fole di lana e di feltro fatte a mano. La maggior parte dei suoi clienti arriva dall’Ita-lia, il dieci percento dalla Germania e un altro dieci percento dall’Austria, dalla Svizzera o dalla russia. Di giorno i visitatori passeggia-no tra gli stand colorati che rendono l’atmosfera molto natalizia, mentre la sera le casette si illuminano in modo suggestivo.

L’illuminazione è un elemento centrale del nuovo mercatino: la luce soffusa infonde un senso di coesione. Al contempo, le singole casette attirano la curiosità dei passanti grazie all’ illuminazione accentua-ta dei loro profili: solo nel momento in cui questi si avvicinano l’ illuminazione interna attira gli sguardi sui prodotti esposti.

In Alto Adige i mercatini di natale hanno una lunga tradizione. A Merano si è deciso di dare un tocco di modernità al tradizionale mercatino di natale.

All’espositore Sieghard Pircher di “Schoko & Bon-bonland” piace il nuovo flair del mercatino: “Il mercatino di natale di Merano, con le sue casette in legno, è si-curamente il mercatino più bello e accogliente dell’Alto Adige.”

GIoCHI DI LuCI E CoLorI

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Adventmarkt im Stall

Handarbeiten wie Schmuck, keramik und Weihnachts-deko werden im Stall des Bachguterhofs in Algund prä-sentiert. Rahmenprogramm mit Musik und Gedichten. Geöffnet am 6., 7., 12. und 13. Dezember, jeweils von 10 bis 19 Uhr.

Infos unter: +39 348 0511917

Mercatino di Natale in stalla

Lavori eseguiti a mano – come gioielli, ceramiche e decorazioni natalizie – ven-gono presentati nella stalla del maso Bachguterhof di Lagundo. Programma con musica e poesie. Aperto nei giorni 6, 7, 12 e 13 dicembre, dalle ore 10 alle 19.

Tiroler Schlossweihnacht

Im Innenhof und im Ritter-saal von Schloss Tirol präsen-tieren heimische Aussteller traditionelles Handwerk, es warten konzerte, krippen-ausstellung und Streichel-zoo. Geöffnet vom 6. bis 8. Dezember 2014.

www.schloss-tirol.it

Natale a Castel Tirolo

nella corte interna e nella sala dei cavalieri di Castel Tirolo gli espositori locali presentano il loro artigianato tradizionale. E poi ancora con-certi, la mostra dei presepi e lo zoo con i piccoli animali da accarezzare. Aperto dal 6 all’8 dicembre 2014.

AlgundLagundo355 m

MeranMerano325 m

Dorf TirolTirolo559 m

Algunder Christkindlmarkt

Weihnachtsstimmung und Geselligkeit abseits des gro-ßen Trubels auf dem kirch-platz von Algund. Geöffnet jedes Wochenende (Samstag und Sonntag) ab 29. No-vember bis einschließlich 4. Jänner von 10 bis 20 Uhr.

www.algund.com

Weinhnachtsmarkt auf der Mariolberger Alm

Der kuhstall wird zum Be-gegnungsort, Glühwein und Hausgemachtes auf 1.672 Meter oberhalb von St. Pan-kraz im Ultental. Geöffnet vom 1. Dezember 2014 bis 6. Jänner 2015, jeweils von 8 bis 18 Uhr.

Infos unter: +39 333 479 77 46

Mercatino di Natale di Lagundo

Sulla piazza del mercato di Lagundo si vive l’atmosfera natalizia con tanta allegria, ma lontani dalla ressa. Aperto ogni fine settimana (sabato e domenica) dal 29 novembre fino al 4 gennaio (incluso), dalle ore 10 alle 20.

Mercatino di Natale alla malga “Mariolberger Alm”

Ci si incontra nella stalla, con Glühwein (vin brûlé) e spe-cialità fatte in casa, a 1.672 metri di altezza, al di sopra di San Pancrazio in Val d’ultimo. Aperto dal 1 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, dalle ore 8 alle ore 18.

Per maggiori informazioni: +39 333 479 77 46

SchennaScena600 m

St. Martin S. Martino597 m

Lana289 m

Polvere di Stelle a Lana

Con la pista di pattinaggio, la bottega dei brillantini per i bambini, lo zoo con i piccoli animali da accarezzare, la bevanda “polvere di stelle” e un grande gioco a premi. Aperto ogni fine settimana (da venerdì a domenica), dal 29 novembre al 24 dicembre 2014, dalle ore 10 alle 19.30; le specialità gastronomiche verranno servite fino alle 21.

Sterntaler Weihnachts-markt Lana

Mit Eislaufplatz, Glitzerwerk-statt für kinder, Streichelzoo und eigenem Sterntalerge-tränk sowie großem Weih-nachtsgewinnspiel. Geöffnet vom 29. November bis 24. Dezember 2014, jeweils am Wochenende (Freitag bis Sonntag) von 10 bis 19.30 Uhr, Gastronomie bis 21 Uhr.

www.weihnachteninlana.it

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■ Zentrum, Rennweg 50 ore 6-19 Uhr durchgehend/continuato

Centro, Via delle Corse, 50 Tel. 0473 237 925

■ Obermais, Dantestr. 21 ore 6-13.00 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr

Maia Alta, Via Dante, 21 Tel. 0473 231 384

■ Untermais, Matteottistr. 40 ore 6-13.00 Uhr / ore 15.00-19.00 Uhr

Maia Bassa, Via Matteotti, 40 Tel. 0473 236 128

■ West, Enrico Toti Str. 43 ore 6-13.00 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr

Ovest, Via Enrico Toti, 43 Tel. 0473 200 094

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Meraner Schokowürfel

Meisterliche Handwerkstradition - unverwechselbar im Geschmack.

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Un capolavoro della tradizione artigianale dal gusto inconfondibile.

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Unsere Filiale im Rennweg ist auch jeden Sonntag von 8.30-12.30 Uhr für Sie da!Il ns. punto vendita in via delle Corse è aperto anche di domenica dalle ore 8.30-12.30!

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feine Weihnachtsmärkte rund um Meran

I mercatini di natale nei centri attorno a Merano: piccoli ma belli

Avvento contadino di Scena

Artigianato, musica e specialità gastronomiche na-talizie nella cantina storica del Torgglerhof di Scena. Aperto dall’11 al 14 dicembre.

Schenner Bauernadvent

kunsthandwerk, Musik und weihnachtliche Gaumenfreu-den im historischen keller des Torgglerhofs in Schenna. Geöffnet vom 11. bis 14. De-zember.

www.schenna.com

Castel Kallmünz

Artisti e artigiani locali e stranieri presentano i loro prodotti in vetro, legno, cera-mica. Aperto dal 5 al 7 e dal 12 al 14 dicembre 2014, dalle ore 11 alle 20.

Schloss Kallmünz

kulinarisches sowie Schmuck und Produkte aus keramik, Holz und Glas von künstlern und Handwerkern aus dem In- und Ausland. Geöffnet vom 5. bis 7. und vom 12. bis 14. Dezember 2014, jeweils von 11 bis 20 Uhr.

www.kallmuenz.it

Prissner Schlossadvent

Basteln für kinder, Märchen-erzählungen, Bläsergruppe, Speis und Trank im Innenhof von Schloss Fahlburg in Prissian.

www.fahlburg.com

Mercatino di Natale di Prissiano “Prissner Schlossadvent”

Lavoretti con i bambini, favole da raccontare, concerti della banda di fiati, specialità enogastronomiche nel cortile interno del Castel fahlburg a Prissiano.

PrissianPrissiano610 m

Mortiner Sternstunden

Passeirer LebensArt zum Verkosten, Erleben und Ver-schenken in den malerischen Gassen und am Dorfplatz von St. Martin im Passei-ertal, lokales Handwerk inklusive. Geöffnet vom 6. bis 8., am 13., 14., 20. und 21. Dezember 2014.

www.sternstundn.it

Natale d’incanto a San Martino

nei vicoli pittoreschi e nella piazza di San Martino in Pas-siria i visitatori possono am-mirare le opere di artigianato locale. Aperto dal 6 all’8 e nei giorni 13, 14, 20 e 21 dicem-bre 2014.

Advent auf Schloss Rametz

Schlosshof, Weinbaumuse-um und keller verwandeln sich in einen weihnachtlichen Ort der Begegnung mit kulturprogramm und Wein-verkostung. Geöffnet von Freitag bis Sonntag zwischen 28. November und 22. De-zember 2014 sowie am 8. und 22. Dezember 2014, jeweils von 11 und 20 Uhr.

www.rametz.com

Avvento al Castello Rametz

La corte, il museo del vino e le cantine si trasformano in un luogo magico di incontro che prevede anche un pro-gramma culturale e una de-gustazione di vini. Aperto dal 28 novembre al 22 dicembre (dal venerdì alla domenica) e nei giorni 8 e 22 dicembre, dalle ore 11 alle 20.

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Meran T +39 0473 272 000 www.meran.eu

Schenna T +39 0473 945 669 www.schenna.com

lana und umgebung T +39 0473 561 770 www.lana.info

Dorf tirol T +39 0473 923 314 www.dorf-tirol.it

Passeiertal T +39 0473 656 188 www.passeiertal.it

naturns – Plaus T +39 0473 666 077 www.naturns.it

algund T +39 0473 448 600 www.algund.com

Partschins – Rabland – töll T +39 0473 967 157 www.partschins.com

Schnalstal T +39 0473 679 148 www.schnalstal.com

Marling T +39 0473 447 147 www.marling.info

Hafling – vöran – Meran 2000 T +39 0473 279 457 www.hafling- meran2000.eu

nals T +39 0471 678 619 www.nals.info

tisens – Prissian T +39 0473 920 822 www.tisensprissian.com

ultental – Proveis T +39 0473 795 387 www.ultental- deutschnonsberg.info

Deutschnonsberg T +39 0463 530 088 www.ultental- deutschnonsberg.info

ANREISE

Mit dem Zug

Deutsche Bahn (DB Bahn): www.bahn.de

Österreichische Bundes-bahnen (ÖBB): www.oebb.at

Schweizerische Bundes-bahnen (SBB): www.sbb.ch

Italienische Bahn (Tren italia): www.trenitalia.com

Vinschgerbahn: www.vinschgerbahn.it

Mit dem Bus in die Region

Südtirol Tours (von Stuttgart) T +49 (0)7195 7884 www.suedtiroltours.de

Meraner Land Express (von München) T +39 0473 200 443 www.meranerland.com

Südtirol Express (aus der Schweiz) T +41 (0)71 298 0919 www.suedtirolexpress.ch

Flughafentransfer www.suedtirolbus.it

Mit dem auto

Verkehrsinformationen T +39 0471 200 198 www.provinz.bz.it/verkehr

ENTFERNUNG VON MERANBozen 30 km Brenner 105 km Innsbruck 153 km Verona 177 km München 309 km

MOBILITÄT IN DER REGION

Bahnhöfe, fahrpläne, Haltestellen www.sii.bz.it www.sad.it www.vinschgerbahn.it www.sasa.bz.it

Buscard Meran und umgebung 7 Tage gültig; bis 31.12.2014: 13 Euro, ab 1.1.2015: 15 Euro

Mobilcard Südtirol Für 1 Tag: 15 Euro für Erwachsene und 7,50 Euro Junior (6–14 Jahre) Für 3 Tage: 23 Euro für Erwachsene und 11,50 Euro Junior Für 7 Tage: 28 Euro für Erwachsene und 14 Euro Junior

Museumobil card vereint Museen in Südtirol und Mobilität Für 3 Tage: Euro 28 für Erwachsene und Euro 14 Junior Für 7 Tage: Euro 32 für Erwachsene und Euro 16 Junior

autoverleihe Bozen: Avis und Hertz www.avis.de www.hertz.it Meran: Autohaus Götsch T +39 0473 212 219 www.autogoetsch.it Motorunion T +39 0473 519 400 www.motorunion.it

taxi Taxizentrale Meran T +39 0473 212 013

WETTERwww.provinz.bz.it/wetter

TELEFONvom ausland nach Italien: 0039 (erste 0 der it. Ortsvorwahl bleibt erhalten)

kRANkENHAUS Städtisches Krankenhaus Meran T +39 0473 263 333

Zentralkrankenhaus Bozen T +39 0471 908 111

NOTFALLSanitärer notruf, Bergrettung T 118

Polizei (carabinieri) T 112

Pannendienst T 803 116

REISEN MIT HANDIcAPSüdtirol für alle – Barrierefreier Tourismus in Südtirol T +39 0473 209 176 www.suedtirolfueralle.it

Reise-InfosMeraner land T 0473 200 443 [email protected] www.meranerland.com

INFORMATIONS-STELLEN

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METEo

www.provincia.bz.it/meteo

oSPEDALEospedale Civile franz tappeiner via rossini 5 39012 Merano T 0473 263 333

ospedale Centrale di Bolzano Via Lorenz Böhler 5 39100 Bolzano T 0471 908 111

EMErGEnzEEmergenza sanitaria soccorso alpino T 118

carabinieri T 112

Soccorso stradale acI T 803 116

MuoVErSI SEnzA BArrIErEalto adige per tutti – Turismo senza barriere in Alto Adige T 0473 209 176 www.altoadigepertutti.it

Merano T 0473 272 000 www.merano.eu

Scena T 0473 945 669 www.schenna.com

Lana e dintorni T 0473 561 770 www.lana.info

tirolo T 0473 923 314 www.dorf-tirol.it

Val Passiria T 0473 656 188 www.valpassiria.it

naturno – Plaus T 0473 666 077 www.naturns.it

Lagundo T 0473 448 600 www.lagundo.com

Parcines, rablà e tel T 0473 967 157 www.parcines.com

Val Senales T 0473 679 148 www.valsenales.com

Marlengo T 0473 447 147 www.marling.info

avelengo – Verano – Merano 2000 T 0473 279 457 www.hafling.com

Val d’ultimo – Proves T 0473 795 387 www.ultental- deutschnonsberg.it

nalles T 0471 678 619 www.nals.info

tesimo – Prissiano T 0473 920 822 www.tisensprissian.com

alta Val di non T +39 0473 200 443 www.ultental- deutschnonsberg.info

CoME ArrIVArE

In treno

Trenitalia: www.trenitalia.com

In automobile

Info traffico T 0471 416 100 www.provincia.bz.it/traffico

DISTAnzE DA MErAnoBolzano 30 km Brennero 105 km Innsbruck 153 km Verona 177 km Milano 280 km Monaco di Baviera 309 km

Informazioni

MoBILITà In rEGIonE

Stazioni, orari, fermate www.sii.bz.it www.sad.it www.vinschgerbahn.it www.sasa.bz.it

BusCard Merano e dintorni 7 giorni: fino il 31.12.2014: 13 euro, dal 1.1.2015: 15 euro

Mobilcard alto adige 1 giorno: 15 euro adulti e 7,50 euro junior (dai 6 ai 14 anni) 3 giorni: 23 euro adulti e 11,50 euro junior 7 giorni: 28 euro adulti e 14 euro junior

MuseoMobil Card I musei in Alto Adige uniti alla mobilità 3 giorni: 28 euro adulti e 14 euro junior 7 giorni: 32 euro adulti e 16 euro junior

noleggio auto

Bolzano: Avis e Hertz www.avis.de www.hertz.it Merano: Auto Götsch T 0473 212 219 www.autogoetsch.it Motorunion T 0473 519 450 www.motorunion.it

taxi Taxi Merano T 0473 212 013

Merano e dintorni T 0473 200 443 [email protected] www.meranodintorni.com

PunTI D’InforMAzIonE

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www.adresse.it

Goldener Herbst in Algund Autunno dorato a Lagundo

Bauernmarkt Mercato Contadino 22.10.–26.10.14

anteprima Merano WineFestival 24.10.14

Der stimmungsvolle Algunder Weihnachtsmarkt Mercatino di natale a Lagundo 28.11.14–6.01.2015

11.10. – 10.11.2014

Verkostung und Verkauf typischer bäuer-licher Qualitätsprodukte wie Speck und Wurstwaren, Käse, Brotspezialitäten, Schnäpse, Honig und Kräuterprodukte.

www.algund.comWeitere Veranstaltungshighlights unter:Ulteriori manifestazioni:

Sulla Piazza della Chiesa di Lagundo vi aspetta un’ampia scelta di specialità fatte in casa e prodotti agricoli di contadini altoatesini e di Lagundo.

Weihnachtlich geschmückte Stände, heiß dampfende Getränke, traditionelle Leckerei-en und hausgemachte Spezialitäten laden zum gemütlichen Verweilen ein.

Bancarelle con decori natalizi, profumo di vin brûlé, gustosi piatti tradizionali e specialitá tipiche fatte in casa invitano i visitatori a sostare nell’incantevole piazza Hans-Gamper decorata con abeti adornati di stelle di paglia.

180 Sekte, Weiß-, Rot- und Süßweine aus den bedeutendsten Weinbaugebieten Italiens sowie lokale Produkte aus Algund werden zur Verkos-tung angeboten.

Festa all‘insegna dei vini pregiati con 180 tipi diversi di prosecco, vino bianco, rosso e dolce provenienti da tutta Italia e da altre rinomate aree vinicole, oltre alle prelibatezze culinarie locali da gustare.

vorschau Sommerausgabe

FOODIE FAcTORyDie Genusswerkstatt im Meraner Land

ALMGASTHÄUSER UND BERGHüTTENEchte Qualität am Berg

DER SüDTIROLER APFEL Gastbeitrag der Foodblogge-rin Jeanny Horstmann

MERANER NOTEN-SPURENMusik gestern und heute in der Passerstadt

DAS MUSIkER-PAARDie Saxofonistin Helga Plankensteiner und Jazz-pianist Michael Lösch im Porträt

anteprima estate 2015

fooDIE fACTory l’officina del gusto a Merano e dintorni

PurA QuALITà In MonTAGnA baite, malghe e ristoranti in alta quota

LA MELA ALTo ATESInA contributo di Jeanny Horstmann, food blogger di successo

IMPronTE MELoDIoSE Merano e la musica, ieri e oggi

rITrATTo DI unA CoPPIA Helga Plankensteiner, sas-sofonista, e Michael Lösch, pianista jazz

IMPRESSUMHERAUSGEBERBezirksgemeinschaft BurggrafenamtOtto-Huber-Straße 13, I-39012 MeranT +39 0473 205 110 – F +39 0473 205 129www.bzgbga.it

kOORDINATION UND ANZEIGENMarketinggesellschaft Meran (MGM)Gampenstraße 95 – I-39012 MeranT +39 0473 200 443 – F +39 0473 200 188www.mgm.bz.itEintragung beim Landesgericht Bozen Nr. 18/2004vom 30.12.2004

cHEFREDAkTEUR UND FüR DEN INHALT VER-ANTWORTLIcHThomas Hanifle (Ex Libris Genossenschaft, Bozen)

AUTORENReinhold Messner, Julia Tapfer, Irina Ladurner, Oliver kainz, Sabine Funk, Ariane Löbert, Petra Schwien-bacher

REDAkTION UND kORREkTORATEx Libris Genossenschaft, Bozen – www.exlibris.bz.it

üBERSETZUNGENEx Libris Genossenschaft (cristina Beretta, Sergio colombi, Paolo Florio)

FOTOSTitelseite: café coffee Art, Meran (Foto: Damian Lukas Pertoll)

PIkTOGRAMME Fotolia

kONZEPTION UND FOTOREDAkTIONAthesia Tappeiner Verlag, Bozen – www.tappeiner.it

GRAFIScHE GESTALTUNGtagraum.it

DRUckAthesiadruck GmbH, Bozen

www.adresse.it

Goldener Herbst in Algund Autunno dorato a Lagundo

Bauernmarkt Mercato Contadino 22.10.–26.10.14

anteprima Merano WineFestival 24.10.14

Der stimmungsvolle Algunder Weihnachtsmarkt Mercatino di natale a Lagundo 28.11.14–6.01.2015

11.10. – 10.11.2014

Verkostung und Verkauf typischer bäuer-licher Qualitätsprodukte wie Speck und Wurstwaren, Käse, Brotspezialitäten, Schnäpse, Honig und Kräuterprodukte.

www.algund.comWeitere Veranstaltungshighlights unter:Ulteriori manifestazioni:

Sulla Piazza della Chiesa di Lagundo vi aspetta un’ampia scelta di specialità fatte in casa e prodotti agricoli di contadini altoatesini e di Lagundo.

Weihnachtlich geschmückte Stände, heiß dampfende Getränke, traditionelle Leckerei-en und hausgemachte Spezialitäten laden zum gemütlichen Verweilen ein.

Bancarelle con decori natalizi, profumo di vin brûlé, gustosi piatti tradizionali e specialitá tipiche fatte in casa invitano i visitatori a sostare nell’incantevole piazza Hans-Gamper decorata con abeti adornati di stelle di paglia.

180 Sekte, Weiß-, Rot- und Süßweine aus den bedeutendsten Weinbaugebieten Italiens sowie lokale Produkte aus Algund werden zur Verkos-tung angeboten.

Festa all‘insegna dei vini pregiati con 180 tipi diversi di prosecco, vino bianco, rosso e dolce provenienti da tutta Italia e da altre rinomate aree vinicole, oltre alle prelibatezze culinarie locali da gustare.

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Info: +39 0473 662 171, www.schnalstal.com

_ Alle Kinder, die mit Mami und/oder Papi ins Schnalstal kommen, erhalten die Tageskarte zum Sonderpreis von € 2,00

_ Tutti i bambini che vengono con mamma e/o papà in Val Senales, ricevono lo skipass giornaliero ad un prezzo speciale di € 2,00

_ All kids who come with mummy and/or daddy to Senales Valley, get a day pass for the special price of € 2.00

Snowkids Card

*Info: Angebot gültig auch für Mehrtageskarten und mehrere Kinder pro Familie; gültig für Kinder geboren ab dem Jahrgang 2005 (und jünger). Offerta valida anche per skipass di più giorni e per più bambini della stessa famiglia; valido per bimbi nati dal 2005 in poi. Offer valid also for multi-day tickets and more children per family; valid for children born in 2005 (and younger).

2,00 €*